“La mafia nei lavori della statale” | Tre condanne e un’assoluzione

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16 Gennaio 2018, 18:36

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PALERMO – Tre condanne e un’assoluzione. Si conclude così il processo sulle infiltrazioni della mafia nell’appalto per i lavori della statale 115 Trapani-Siracusa. Sentenza favorevole per l’imprenditore Filippo Campo, difeso dall’avvocato Tommaso De Lisi, scagionato dopo 14 anni, molti dei quali trascorsi in carcere. Queste le condanne: Giuseppe Campo (9 anni e 6 mesi), Rosario Cascio (9 anni e 4 mesi), Vito Brucceri (8 anni). A quest’ultimo, assistito dall’avvocato Monica Genovese, sono state riconosciute, ed è la prima volta, le attenuanti previste per i collaboratori di giustizia.

L'avvocato Tommaso De Lisi

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Le sue dichiarazioni si sono aggiunte nel secondo processo d’appello, la Cassazione aveva annullato con rinvio la prima sentenza, a quelle di un altro pentito Calogero Rizzuto. Rizzuto raccontò nel 2010 come l’appalto era entrato nel mirino del clan mafioso guidato da Matteo Messina Denaro. Alla ditta appaltatrice era stato imposto l’acquisto di tutti i materiali da una società creata ad hoc e legata a Cosa Nostra.

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16 Gennaio 2018, 18:36

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