01 Luglio 2017, 18:13
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TAORMINA – “È la sera più attesa dell’anno, assolutamente”. Non ha dubbi l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo, la 71esima edizione dei Nastri d’argento, è destinata a far la differenza rispetto alle edizioni precedenti. Il motivo è stranamente politico, perché pare che tra il prestigioso premio cinematografico consegnato al Teatro Antico di Taormina e la Regione Sicilia sia stata cancellata una storica cortina di diffidenza. “Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra – riferisce Barbagallo al nostro giornale – Si è respirata un aria che fa davvero bene a tutti”. Un clima rinnovato reso ancora più evidente dalla scelta di mantenere gli ingressi gratuiti durante la premiazione. “Sì, è una mia scelta personale. Eventi che hanno un valore così ampio per la Sicilia, devono vivere di una vasta partecipazione pubblica. E i Nastri, per fin troppo tempo, sono stati messi ai margini dalla politica nazionale e regionale. Quello della gratuità, invece, deve essere un punto fermo della nostra agenda politica”. Ma non solo. Se i nastri rappresentano un momento di visibilità per il territorio isolano, ecco che parte il percorso cine-turistico promosso dall’Ente regionale. Ovvero, la messa in rete di quelle location siciliane che sono entrate di diritto nella storia del grande schermo. Dalla Savoca del Padrino, ai luoghi del Gattopardo e di Giuseppe Tornatore.
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01 Luglio 2017, 18:13