La mega-fornitura di treni |Nuova bacchettata per la Regione

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23 Giugno 2015, 17:19

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PALERMO – Prima era stata esclusa per irregolarità formali nella presentazione delle buste. Poi, dopo essere stata riammessa dal Tar, la polacca NewAg era stata nuovamente estromessa dall’appalto per l’acquisto di cinque treni perché secondo l’assessorato regionale alle Infrastrutture mancavano alcuni requisiti. Adesso la seconda sezione del tribunale amministrativo palermitano ha nuovamente riammesso l’azienda polacca alla gara da 44 milioni di euro: secondo i giudici amministrativi Cosimo Di Paola (presidente), Federica Cabrini (consigliere) e Sebastiano Zafarana (refendario ed estensore), che si sono pronunciati sul ricorso presentato da Carlo Comandé, Jacek Bieniak e Giuseppe La Rosa, quelle dichiarazioni in realtà c’erano.
La storia del ricorso è una complessa vicenda di adempimenti burocratici. Al momento dell’apertura delle buste, comunque, la commissione di gara ha escluso l’azienda polacca per la “mancata tempestiva dimostrazione del possesso dei requisiti di onorabilità”. Una dichiarazione che non solo secondo il Tar c’era, ma che non è stata motivo d’ostacolo per un’altra azienda: “Il seggio di gara – annotano i magistrati – ha ammesso con riserva la concorrente, nonostante detta concorrente avesse reso una dichiarazione generica, tanto da indurre l’amministrazione a richiedere un parere all’Anac”. Per i giudici la commissione di gara avrebbe dovuto fare lo stesso con la NewAg. Si ricomincia da capo, dunque. E intanto, fra un’esclusione e l’altra, i treni non vengono ancora acquistati.

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23 Giugno 2015, 17:19

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