La Missione di Biagio Conte | Sei ospiti diventano casari - Live Sicilia

La Missione di Biagio Conte | Sei ospiti diventano casari

Il progetto in collaborazione col Rotary Club.

PALERMO
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Sono stati sei i ragazzi, che hanno concluso il percorso di formazione per la realizzazione di prodotti lattiero-caseari del Progetto Caseificazione, realizzato dal Rotary Club Palermo Agorà, presidente Antonietta Matina, insieme ai presidenti dei R.C. Palermo Ovest, Michelangelo Gruttadauria, Palermo Nord, Domenico Sparti, Cefalù, Salvatore Piscitello, Palermo Baia dei Fenici, Francesco Dones, in collaborazione con la Missione Speranza e Carità e altre istituzioni.

I giovani che si sono cimentati in questa attività formativa sono provenienti dall’Africa e da Palermo e sono ospiti o volontari della Missione Speranza e Carità di Biagio Conte. In questo percorso formativo sono stati trasformati, in ricotta e formaggio primo sale, trecento litri di latte di pecora della razza autoctona Valle del Belice. Sono stati ottenuti 28 kg di formaggio, e circa 40 kg di ricotta. Il latte era proveniente da alcune fattorie dell’entroterra palermitano, donato dalla Coldiretti e, nell’ultima giornata, dall’Azienda Agricola Qualificata Vincenzo La Duca, socio del RC Palermo Agorà.

Gli allievi sono stati seguiti da volontari esperti, provenienti dal mondo produttivo e scientifico, dai quali hanno appreso l’arte della tradizione silvo-agropastorale siciliana, realizzando anche formaggi particolari, con l’aggiunta di erbe aromatiche e spezie, e derivati della tradizione dolciaria siciliana. A fine corso, alla presenza del Governatore del Distretto Rotary 2110 Titta Sallemi, hanno ricevuto gli Attestati Qualificanti di Caseificazione.

Il responsabile del Progetto Caseificazione del Distretto Rotary 2110 Sicilia- Malta, Santo Caracappa, ha sostenuto questo progetto non solo con l’auspicio di creare un gruppo di giovani casari, ma, soprattutto, con l’intento di promuovere strumenti formativi per accrescere le capacità tecniche degli ospiti, accolti dalla Missione, e per generare, in loro, autostima e speranza.

“A questo primo stage – ha dichiarato Santo Caracappa, responsabile del Progetto Caseificazione del Distretto Rotary 2110 Sicilia- Malta, – faranno seguito altri corsi nelle altre strutture della Missione che ospitano cittadini che necessitano di un supporto per il reinserimento nel contesto sociale odierno: formeremo un gruppo di esperti casari per trasformare il latte prodotto nella Fattoria Sociale della Missione di Tagliavia a Corleone”

“E’ importante imparare antichi mestieri – ha affermato Riccardo Rossi, comunicatore sociale della Missione Speranza e Carità- per costruirsi una professionalità da spendersi anche nel mondo produttivo”.

“Nel pieno spirito rotariano di “Migliorare le vite” – afferma Antonietta Matina, Presidente del Rotary Club Palermo Agorà – la scelta della Missione Speranza e Carità quale sede del Corso di Caseificazione, è dettata dalla comunione di intenti con il modello della Comunità di Fratel Biagio che ha la “mission” di fare “rinascere” i fratelli che per un qualsiasi motivo sono nel bisogno. Palermo sta sempre più diventando modello di accoglienza e questo miracolo parte dalla Missione Speranza e Carità, realtà unica in Europa con numeri così grandi di accoglienza basati solo sulla Provvidenza. Noi rotariani possiamo, con il nostro impegno e la nostra professionalità, sostenere questa comunità con nuovi progetti, accogliendo nel futuro, le loro richieste di bisogni. Già a ottobre, a favore di questa comunità, è stato avviato il “Progetto Tagliavia” in sinergia con gli stessi Rotary Club che ora sostengono il Progetto Caseificazione, con l’intento di migliorare e potenziare la produzione agricola e casearia della “Fattoria Solidale” in territorio di Tagliavia a Corleone. In questa azienda sono state messe a dimora alcune decine di quintali di sementi per la produzione di frumento da trasformare in farina e pane, per sfamare gli accolti della Missione, e foraggi per gli animali”

“I Rotary Club, attraverso le professionalità che hanno al proprio interno – conclude Titta Sallemi, Governatore Distretto 2110 Sicilia-Malta – debbono evidenziare, esaminare, studiare le varie problematiche delle comunità del territorio, debbono saper legger le esigenze e individuare le emergenze, e debbono operare a supporto ed a fianco delle istituzioni, mantenendo uno spirito critico non subordinato a interessi di parte. Meglio se tutto questo avviene con spirito di collaborazione fra i club che debbono agire all’unisono utilizzando le proprie eccellenze. Nel Progetto Tagliavia tutto questo è stato messo in atto, per il bene della comunità.


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