30 Novembre 2018, 17:15
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SIRACUSA – È tornato in libertà Alessandro Panella, l’ex caporale arrestato ad agosto scorso con l’accusa di concorso in omicidio per la morte di Emanuele Scieri, il 26enne avvocato siracusano trovato morto nella caserma Gamerra della Folgore a Pisa nell’agosto 1999, dove svolgeva il servizio di leva. Il gip Giulio Cesare Cipolletta ha accolto l’istanza dei difensori Tiziana Mannocci e Marco Meoli, e revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari, trasformandola nell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Evidenziata dalla difesa e accolta dal giudice la non sussistenza del pericolo di fuga né dell’inquinamento delle prove perché l’ex militare, con doppia cittadinanza italiana e statunitense, ha spontaneamente consegnato tutti i suoi documenti validi per l’espatrio. Inoltre, essendo passati molti anni dal fatto, per il gip non vi sarebbe la possibilità di inquinare l’attività degli inquirenti.
Gli indagati per la morte del ragazzo siracusano, con la medesima accusa di omicidio volontario in concorso, sono tre: gli altri due sono Luigi Zabara e Alessandro Antico, rimasti sempre in stato di libertà. Panella era l’unico a essere finito in manette di tre indagati per il medesimo reato. Tutti e tre lo scorso agosto si sono avvalsi della facoltà di non rispondere negli interrogatori di garanzia.
Il caso era stato riaperto dopo l’attività di indagine svolta dalla apposita commissione parlamentare d’inchiesta presieduta dalla deputata siracusana Sofia Amoddio. Consegnato il lavoro della Commissione alla Procura di Pisa, quest’ultima aveva dapprima riaperto le indagini e successivamente indagato i tre.
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30 Novembre 2018, 17:15