Cronaca

La nave della droga|Condanne e un’assoluzione

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01 Agosto 2020, 08:40

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CATANIA – A quasi distanza di due anni da uno dei sequestri di hashish mai eseguiti nel mar Mediterraneo è arrivata la sentenza d’appello – parzialmente riformata – per gli imputati del processo d’appello. Sono tutti membri dell’equipaggio che l’estate del 2018 sono stati beccati a bordo della nave Quest che nella stiva nascondeva dieci tonnellate di droga. 

La sentenza 

La Corte d’Appello ha rideterminato la pena inflitta nei confronti dei due ucraini Emin Emirosmanov e Lyskov Volodimye condannanti a 3 anni e 4 mesi (4 anni in primo grado).  Confermata la sentenza per Thys Groeneweg, olandese (4 anni 2 mesi e 20 giorni di reclusione e 12 mila euro di multa) e Salvatore Cantaro, nato in Germania ma di origini siciliane (4 anni). Assolto, invece, perché il fatto non costituisce reato il croato Savo Stojanovic, difeso dagli avvocati Antonio Giuffrida del Foro di Catania e Angela Porcelli del foro di Roma. I due avvocati sono soddisfatti per la sentenza della Corte che ha ribaltato quella del gup, che aveva condannato il loro assistito. Le motivazioni saranno depositate tra 90 giorni. 

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L’indagine

La nave, nel 2018, partita da Malta e diretta in nord Africa è stata monitorata dalla Guardia di Finanza. In mare aperto, tra le coste del Marocco e dell’Algeria è stato eseguito, con l’ausilio di potenti gommoni oceanici, il trasbordo del carico. A quel punto gli investigatori hanno intuito si potesse trattare di un carico di droga e hanno fatto scattare il blitz tra le onde. Gli accertamenti a bordo hanno portato al sequestro della nave battente bandiera olandese, nelle acque a sud di Capo Passero, e all’arresto di tutti i membri dell’equipaggio, dal comandante al macchinista. L’indagine poi è continuata portando anche a processo l’armatore maltese Paul Attard, che per la Procura di Catania è l’armatore della nave della droga.

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01 Agosto 2020, 08:40

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