La notte dei musei chiusi | Pochi i siti aperti al pubblico

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17 Maggio 2014, 09:58

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PALERMO – Su oltre 100 siti culturali gestiti dalla Regione siciliana, ne resteranno aperti soltanto poco più di una ventina. Alla notte dei musei, in Sicilia, la maggior parte non ha aderito. Un problema organizzativo, legato però anche alla carenza di fondi: le casse della Regione sono quasi vuote, e i custodi hanno già esaurito il monte ore delle giornate festive. “Un problema legato ai turni – spiegano dall’assessorato ai Beni culturali – ed esclusivamente alla notte tra il 17 e il 18 maggio. Molti dei siti culturali, infatti, non hanno abbastanza custodi: ne servirebbero di più, ma non ci sono soldi”.

Eppure i dipendenti della Regione pagati per prestare servizio nei musei sono circa 1.200: 800, tra portieri e custodi, ai quali si aggiungono i 400 dipendenti della Sas – Servizi ausiliari Sicilia – che il governo ha “dirottato” nei siti culturali. Quasi nessuno di loro, però, ha più “straordinari” disponibili. “Colpa” del tipo di contratto, ma solo in alcuni casi. In altri, invece, gli ostacoli che hanno impedito l’apertura notturna sono altri. Per esempio, a Villa del Casale, a Piazza Armerina, ci sono 14 custodi, ma soltanto in quattro hanno dato la disponibilità a prestare servizio nel fine settimana, e quei quattro non sono bastati a coprire il turno oltre l’orario diurno di visite.

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Per motivi simili resteranno chiusi anche la maggior parte dei siti di interesse culturale sparsi per tutta l’Isola. A Palermo, ad esempio, non parteciperà alla notte dei musei la Galleria di Palazzo Abatellis, la Cuba, il chiostro di San Giovanni degli Eremiti, quello del duomo di Monreale. Aperti, invece, saranno la Zisa e la Palazzina Cinese, la Galleria d’Arte moderna, Palazzo Riso, il Museo Pitrè e l’Ecomuseo del Mare a Sant’Erasmo, che saranno aperti ai visitatori fino a mezzanotte. In Sicilia, però, resterà chiusa parte dell’Acropoli della Valle dei Templi ad Agrigento, e teatri greci di Segesta e Taormina. E questo solo per citarne alcuni.

Ma il dirigente Guido Meli precisa: “Domenica tutti i siti regionali saranno aperti, e inoltre, a differenza di quelli ministeriali, saranno tutti ad accesso gratuito. Ci sono dei problemi evidenti, ma vanno considerati anche gli aspetti positivi: la partecipazione è aumentata rispetto a quella dell’anno scorso, e per la prima volta abbiamo stilato un elenco completo e consultabile da tutti dei musei che partecipano e delle iniziative che propongono”.

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17 Maggio 2014, 09:58

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