La periferia invasa dai rifiuti | Lo sdegno degli abitanti

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02 Maggio 2013, 13:11

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PALERMO – Prosegue l’inchiesta di Livesicilia sullo stato dei rifiuti a Palermo. Da Bonagia a Falsomiele, da Villagrazia alla corsia che costeggia e imbocca viale Regione Siciliana marciapiedi e carreggiate continuano ad essere invase dalla spazzatura. Le strade e le strisce pedonali sembrano sparire tra le mini discariche a cielo aperto che costituiscono, da settimane, un punto di raccordo per i cumuli di rifiuti disseminati sul selciato.

A ridosso del primo maggio non si fermano neppure i roghi appiccati dai cittadini per contenere l’emergenza. Ennesima giornata di fuoco, dunque, a Palermo non solo per l’afa che da giorni interessa la città: decine, nella notte, gli interventi dei vigili del fuoco in diverse zone del capoluogo. E intanto, più agguerrite che mai, esplodono lo sdegno e la protesta della gente che, stanca del degrado e dell’abbandono, rivolge un grido d’aiuto alle istituzioni. “Non si può andare avanti in questo modo, siamo privi di scendere per strada, fare una passeggiata o aprire semplicemente la porta di casa perchè l’immondizia a momenti ricopre anche noi – dichiara esasperato un residente del quartiere Villagrazia – I nostri figli non possono scendere in piazza a giocare a causa delle discariche e delle esalazioni sgradevoli che trasudano da vie e quartieri”.

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Cresce il malumore tra quanti popolano le zone periferiche della città: “La gente non dovrebbe pagare la Tarsu in quanto tutta la città dovrebbe essere pulita e disinfettata, non solo il salotto cittadino – è quanto dichiara un passante che attende il bus nei pressi di via del Levriere – Non capisco la differenza tra il centro e le periferie, perchè dobbiamo essere discriminati, penalizzati e giudicati come cittadini di serie B? La tassa sui rifiuti la paghiamo tutti, è giusto che il Comune garantisca i servizi senza distinzioni e preferenze”.

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02 Maggio 2013, 13:11

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