10 Maggio 2011, 15:24
1 min di lettura
(rp) Riassumendo per sommi capi la trama. C’è un tale che Massimo Ciancimino chiama “Mister X”. Chi è costui? Una figura capace di intimidire il figlio di don Vito e di orientare i suoi comportamenti. Sarebbe il famoso “puparo”. Non un protagonista di “Squadra antimafia oggi”, cioè di quella fiction in cui plotoni di killer sparano ad altezza d’uomo sulla spiaggia di Isola delle Femmine e nessuno gli dice niente. No, secondo il racconto di Ciancimino – oggi al processo Mori in veste di testimone e detenuto – il “puparo” è persona in carne ed ossa. Tutte le altre rivelazioni le avete sentite in diretta su Livesicilia e le potete rileggere. Messina Denaro, la dinamite, i pizzini interpolati da misteriose entità.
Francamente, non sappiamo che dire. I dubbi giornalistici (ma perché non ha parlato prima?) sono soverchiati dalla fantasmagoria cianciminiana, talmente incredibile da pizzicare quell’intima corda pazza siciliana che al cospetto dell’incredibile, appunto, insinua: e se fosse tutto vero, proprio perchè inverosimile? Ai lettori che immaginiamo in gran parte disorientati come noi, possiamo offrire appena la carità di un bivio. O è una storia clamorosa. O è la più grande balla mai raccontata. Via di mezzo non c’è.
Pubblicato il
10 Maggio 2011, 15:24