23 Giugno 2012, 19:55
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La gente. Il territorio. I bisogni “veri” dei cittadini. Su questi pilastri prova a fondarsi il nuovo Movimento di Maurizio Zamparini, imprenditore e presidente del Palermo calcio. E quei pilastri trovano spazio proprio nel nome scelto per la sua creatura politica, che verrà “varata” ufficialmente domenica mattina al teatro Politeama. “Movimento per la Gente Sicilia e Territorio” lancia la propria campagna elettorale. Sarà in corsa per le regionali, dove dialogherà con tutti. Destra o sinistra. I vecchi steccati non contano, perché “la politica deve partire dal basso”. Ne è convinto Nello Dipasquale, sindaco di Ragusa con un passato recentissimo nel Pdl, che sarà una delle facce più note di un movimento “che sta dialogando con tante persone – spiega Dipasquale – e sono certo che le adesioni cresceranno giorno dopo giorno”.
Intanto, il movimento (“è un movimento politico – precisa Dipasquale – perché noi non siamo per l’anti-politica ma per la buona politica”) si regge sulla spinta di un gruppo agguerrito di amministratori locali. Oltre al sindaco di Ragusa, ecco anche il sindaco di Trabia Francesco Bondì, quello di Nicolosi Antonino Borzi, e ancora il primo cittadino di Canicattini Bagni Paolo Amenta e quello di Niscemi Francesco La Rosa. Inoltre diversi amministratori di Agrigento, come il neo assessore della giunta di Marco Zambuto, Piero Macedonio, oltre a un gruppo nutrito di consiglieri provinciali della città dei Templi.
“Un anno fa – racconta Dipasquale – abbiamo dato vita a un movimento che si chiama ‘Territorio’ con l’idea di impadronirci nuovamente del dibattito politico. E non è un caso che il movimento sia nato per volontà dei sindaci, che sono i primi ad avvertire i disagi dovuti, ad esempio, ai tagli del 40% agli enti locali, che non fanno altro che ricadere sui cittadini”.
Un movimento, quello nato nel Ragusano che ha finito per ispirare e incontrarne un altro, il “Patto per il territorio” di Agrigento. “Alle ultime amministrative – racconta Dipasquale – abbiamo testato i due movimenti a Scicli e Agrigento. Nel primo caso, abbiamo raccolto il 10% nel secondo addirittura il 14%. Abbiamo capito a quel punto che c’è spazio per la nostra proposta politica”.
Proposta che non è passata inosservata. “Il presidente Zamparini si è avvicinato ai nostri movimenti e ha sposato in pieno la nostra causa. Ci ha detto soltanto: ‘io non voglio incarichi né fare politica, voglio solo che voi siciliani vi riappropriaste del vostro futuro’”.
Così, il Movimento per la gente ha sposato il Territorio. “Il nostro movimento – aggiunge Dipasquale – vuole ripartire dal basso e non dalle segreterie. Dobbiamo tornare alle origini della politica. Questo non vuol dire – puntualizza – che siamo contro questo o quel partito. Non siamo contro nessuno, ma vogliamo dialogare con tutti coloro che vogliano abbracciare il nostro progetto”.
E nell’identikit del nuovo movimento-partito ecco “il rispetto dell’autonomia siciliana, e delle esigenze degli enti locali. Quando un cittadino ha un problema serio non va né da Monti, né da Lombardo. Viene dai sindaci. E spesso i sindaci sono impotenti perché non hanno le risorse, a volte, nemmeno per assicurare gli stipendi”.
Così, il movimento è pronto. E oltre agli amministratori, ha iniziato a dialogare con alcuni deputati nazionali, come Adolfo Urso e Carmelo Lo Monte, appena fuoriuscito dall’Mpa. “Oggi – dice Dipasquale – parlano tutti di liste civiche e movimenti. Noi avevamo capito tutto già un anno fa”. Ma adesso il pensiero è al futuro. “Siamo pronti. Correremo alle Regionali con una nostra lista”. La lista di Zamparini. La lista della gente. La lista dei territori.
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23 Giugno 2012, 19:55