La politica tra costi e polemiche| Assessore del Veneto contro la Sicilia

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17 Agosto 2011, 17:05

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“Padania? Se intanto la Sicilia diventasse indipendente subito, ci costerebbe meno”. La frase fuori ordinanza è dell’assessore della Regione del Veneto Franco Manzato, “incazzatissimo”, come dice lui stesso, dopo aver letto sul quotidiano “Il Tempo” che il parlamento regionale siciliano sta esaminando un disegno di legge per istituire la decima Provincia dell’isola. E questo nonostante la manovra del governo che punta ad accorpare i territori per diminuire il numero di questi enti locali intermedi. Ma dall’assemblea regionale siciliana viene fatto notare che il disegno di legge è di iniziativa popolare supportato da 18 mila firme, è stato presentato un anno fa ma mai calendarizzato per l’esame in aula. Anzi, la direzione intrapresa dalla Regione é proprio quella contraria di dare vita a macrocomuni per ridurre il peso delle province.

“Io sono da sempre schierato per le autonomie – prosegue comunque Manzato – perché sono la fonte dei servizi al territorio e ai cittadini a fronte di uno Stato sprecone. Ma qui andiamo oltre il cattivo gusto: parliamo di una ipotetica nuova provincia, la decima, quella di Gela, in una Regione che contribuisce alla spesa pubblica nazionale con lo 0% degli introiti fiscali del suo territorio, dove lo Stato in compenso paga in aggiunta tutte le sue strutture, i suoi apparati e le sue aziende. In un momento in cui ai cittadini si chiede di tirare la cinghia di tre o quattro buchi, mi pare che qualcuno voglia prendere in giro tutti slacciandosi i pantaloni. Con quello che il Veneto lascia nelle mani dello Stato, e che finisce al sud e a coprire i relativi buchi, una nuova provincia ce la potremmo pagare restando ancora a credito di alcuni miliardi l’anno rispetto a quello che lo Stato prende qui e non restituisce al nostro territorio”.

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“Provocazione per provocazione – ha concluso Manzato – se facciamo quattro conti ci conviene una Sicilia indipendente. Oppure si dia anche al Veneto lo stesso grado di autonomia finanziaria, legislativa e costituzionale della Sicilia: sapremmo certo utilizzare meglio questi privilegi”.

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17 Agosto 2011, 17:05

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