04 Giugno 2009, 17:01
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L’emergenza rifiuti a Palermo? “Sarà risolta nel giro di poche ore”. A prometterlo è Stefania Prestigiacomo, il ministro per l’Ambiente, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nella discarica di Bellolampo e nel pomeriggio ha partecipato ad un vertice straordinario, al quale hanno preso parte anche il sindaco, Diego Cammarata, l’assessore regionale alla Protezione civile, Gaetano Armao, il prefetto e commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, Giancarlo Trevisone, ed il presidente dell’Amia, Marcello Caruso.
“Siamo ormai vicini alla soluzione – ha detto la Prestigiacomo al termine della riunione a villa Whitaker – E’ questione di ore. C’è un impegno straordinario da parte di tutti ed anche del governo nazionale. La nostra azione, assieme a quella dell’Amia, oggi ha portato ad un record nella raccolta di 1.800 tonnellate di immondizia. Serve, inoltre, una strategia complessiva, che comprende gli interventi in discarica, la costruzione del termovalorizzatore, la raccolta differenziata”.
L’ispezione a Bellolampo. L’intensa giornata palermitana del ministro è cominciata con una visita alla discarica di Bellolampo per “prendere personalmente visione della situazione”. Dallo scorso febbraio la città è in stato di emergenza. A gestire le operazioni di messa in sicurezza del sito sono il ministero dell’Ambiente, il commissario straordinario e la Protezione civile. “E’ già completato il progetto esecutivo relativo all’ampliamento dell’attuale quarta vasca, ormai quasi satura – ha detto il ministro – Sarà presentato il 10 giugno, e consegnato alla Protezione civile, il bando relativo alla realizzazione della piazzola. C’è un calendario molto rigido di scadenze, che dovrebbe consentire a Palermo ed alla provincia di superare i prossimi due anni e mezzo, tempo necessario per la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione”.
Raccolta differenziata. Secondo il ministro “il dato relativo alla raccolta differenziata a Palermo è bassissimo” e tutto questo è “inaccettabile”. Per questo, la responsabile del dicastero per l’Ambiente ha lanciato una sfida ai cittadini sollecitati a “non avere più avere alibi per il fatto che tutto viene rimescolato in maniera indistinta”.
Quindi, il ministro ha annunciato l’avvio di un progetto pilota per la raccolta differenziata porta a porta, che coinvolgerà 130mila cittadini residenti nell’area Libertà-Politeama. A mettere a disposizione uomini e mezzi dovrebbe essere l’Amia, mentre per l’attività di sensibilizzazione dovrebbero essere coinvolte associazioni ambientaliste o di volontariato. “L’obiettivo – ha spiegato la Prestigiacomo – è capovolgere il meccanismo per cui al Sud il rifiuto è solo un costo, mentre ovunque viene considerato una risorsa”. Il progetto sarà presentato il prossimo 22 giugno.
Gli stipendi dell’Amia. “Il Presidente del Consiglio segue le vicende dell’emergenza rifiuti ora per ora – ha sottolineato la Prestigiacomo – e ci ha autorizzato ad usare ogni mezzo a nostra disposizione per tornare alla normalità. E’ stato abbastanza semplice perché i lavoratori dell’Amia sono stati disponibili ma c’è un problema che riguarda il legittimo trattamento economico dei dipendenti dell’azienda. Su questo ci siamo impeganti e valuteremo come trovare le risorse necessarie”.
Record raccolta. “Il nostro primo obiettivo è l’immediata pulizia della città – ha dichiarato il sindaco, Diego Cammarata – La risposta dell’Amia è stata al limite della resistenza umana. Gli operai lavorano su tre turni massacranti che ci stanno facendo raggiungere risultati straordinari: oggi sono state raccolte 1800 tonnellate di rifiuti, ovvero quasi il doppio della produzione quotidiana. Ma non dobbiamo più trovarci in queste condizioni, che non sono strutturali. Sono certo che con la vicinanza e l’affetto del presidente Berlusconi risolveremo il problema”. Secondo i dati resi noti dalla prefettura “la discarica continua a garantire la regolare gestione dello smaltimento, assorbendo le ingenti quantità di immondizia conferite grazie ad ulteriori mezzi tecnici messi a disposizione dalla Protezione civile”. Il prefetto Trevisone, inoltre, ha precisato che “il supporto dell’esercito dovrebbe permettere di ripulire totalmente il quartiere San Filippo Neri entro sabato”.
La Regione soccorre il Comune. “Oggi – ha aggiunto il primo cittadino – abbiamo cominciato a capire quali sono le risorse finanziarie che la Regione potrà mettere a disposizione proprio per completare opere che servono per garantire la funzionalità della discarica”. Il neo assessore regionale alla Protezione civile, Gaetano Armao, si sarebbe impegnato ad accreditare al commissario Trevisone due milioni di euro per gli interventi in discarica mentre dovrà fare il punto con il ragioniere generale della Regione, Enzo Emanuele, per individuare altri tredici milioni di euro di risorse da prelevare dai fondi Fas o Por. Intanto, la Regione ha messo a disposizione alcuni mezzi per affrontare l’emergenza.
“Sono 25 gli autocompattatori arrivati dagli altri Ato dell’isola – ha spiegato Armao – mentre altri 13 dell’Amia sono stati rimessi in funzione grazie alla fornitura di 50mila euro di materiali tra copertoni e batterie. Da domani sarà operativo anche un Bomag, un ulteriore strumento per il compattamento dei rifiuti”.
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04 Giugno 2009, 17:01