I magistrati escono dall’aula| gli applausi dei colleghi

di

30 Gennaio 2010, 09:52

1 min di lettura

I magistrati dell’Anm di Palermo, con altri colleghi, come annunciato, si sono alzati in piedi e sono andati fuori dall’aula quando la parola è stata presa dal rappresentante del governo nazionale, Luigi Birritteri, rappresentante del ministro della Giustizia Angelino Alfano.

“La nostra non è una protesta a difesa della categoria ma la testimonianza di una fortissima preoccupazione che riguarda gli attacchi ai principi costituzionali e al diritto dei cittadini di avere la giustizia uguale per tutti e processi effettivamente rapidi al di là della politica degli annunci”. Il presidente dell’Anm di Palermo, Nino Di Matteo, con la costituzione in mano – come i suoi colleghi – aveva introdotto prima dell’inizio della cerimonia, la forma di protesta che anche nel capoluogo siciliana si attua nei confronti del governo. “Il cosiddetto processo breve comporterà soltanto l’estinzione di molti processi anche importanti, mentre in realtà non si fa nulla per acellerare con riforme concrete i tempi della giustizia” ha concluso Di Matteo.

Articoli Correlati

Alla protesta ha preso parte, ma solo idealmente, anche il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo. “Sono e rimango iscritto all’Anm e sono accanto ai colleghi – ha detto – idealmente, quando parlerà il rappresentante del governo, mi alzerò e uscirò dall’aula insieme a loro, ma ci sono dei doveri di rappresentanza che mi impediranno gesti concreti e non mi consentiranno di seguire le naturali inclinazioni”. Per cui Messineo aveva annunciato chesarebbe rimasto seduto solo per doveri di rappresentanza.

Pubblicato il

30 Gennaio 2010, 09:52

Condividi sui social