16 Dicembre 2020, 12:18
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ENNA – Un flash mob davanti il Palazzo di Giustizia di Enna, venerdì prossimo, alle 11, per chiedere dignità nel lavoro è stato organizzato dalle toghe onorarie di Enna che chiedono anche qui tutele, diritti e assistenza nel lavoro. I magistrati non togati – dice una nota degli organizzatori – sono privi di qualsiasi tutela lavorativa e se dovessero, ad esempio, contrarre il Covid durate un’udienza ed ammalarsi, come è accaduto, non hanno alcuna assistenza sanitaria. Lo Stato italiano, pur in presenza di una chiara violazione di tutte le direttive in tema di lavoro , così come anche accertato, oltre che dai Tribunali, dalla Corte di Giustizia, e pur di fronte all’inevitabile apertura di infrazione europea con condanna dello Stato al pagamento di ingenti sanzioni, non ha mai mostrato alcuna apertura nei confronti delle legittime rivendicazioni della categoria, per ottenere un trattamento economico e normativo adeguato e commisurato alle funzioni espletate. Alla protesta è giunta la solidarietà del procuratore della Repubblica di Enna, Massimo Palmeri e del magistrato coordinatore dei vice procuratori onorari dell’Ufficio di collaborazione del Procuratore, Stefania Leonte.
“Sono figure il cui apporto è più che indispensabile. – scrivono in una nota il procuratore Palmeri e il sostituto Leonte -. I non togati sono ordinariamente inseriti nelle tabelle degli uffici giudicanti e nei progetti organizzativi degli uffici requirenti. E’ sempre più avvertita l’esigenza che lo Stato riconosca i diritti e le prerogative proprie di tutti i lavoratori in maniera assistenziale e previdenziale anche ai magistrati onorari, perché hanno un ruolo fondamentale per il buon funzionamento del servizio giustizia”. (ANSA).
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16 Dicembre 2020, 12:18