03 Ottobre 2010, 16:23
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“Siamo rimasti molto delusi per quello che Papa Benedetto XVI non ha detto sulla mafia. Siamo stanchi, la Chiesa non può tacere, non possono essere solo i ragazzini a combattere contro la cultura mafiosa. Il Pontefice non ha usato neppure l’espressione mafia”.
Così si sfoga l’insegnate Anna Santoro del Comitato Addiopizzo junior, che raggruppa decine di ragazzi intorno ai 14 anni molto attivi in iniziative antimafia, dopo aver ascoltato il discorso di Papa Ratzinger al Foro Italico. Proprio in vista della visita del Papa, Addiopizzo junior ha inviato una lettera al Pontefice .”Il motivo per cui vi scriviamo – si legge nella missiva – è chiedervi, in occasione della vostra venuta a Palermo, se possibile, di lanciare un forte messaggio contro la mafia, certi che dalle vostre parole molti potrebbero trarre spirito di rivalsa e coraggio di ribellione di fronte a un fenomeno tanto grave e deleterio”.
“Certo non ci aspettavamo l’enfasi dell’anatema contro la mafia che lanciò ad Agrigento Papa Giovanni Paolo II – prosegue Anna Santoro – ma il silenzio di Ratzinger, no. Non basta accennare a padre Pino Puglisi o pronunciare la parola criminalità organizzata”.
“Dopo avere ascoltato le parole contro la mafia rivolte ai giovani nel suo discorso in piazza Politeama i ragazzi sono felicissimi. Scriveranno una lettera al Pontefice per ringraziarlo”. Lo dice l’insegnante Anna Santoro del Comitato Addiopizzo junior a conclusione dell’incontro di Papa Ratzinger con i giovani e le famiglie in una piazza stracolma a Palermo. L’insegnante si era fatta portavoce dei ragazzi di Addiopizzo, rimasti delusi per le poche parole pronunciate contro la criminalità organizzata dal Pontefice stamattina al Foro Italico. “Adesso invece sono entusiasti – sottolinea Anna Santoro – lo ha testimoniato anche la piazza con una ovazione”.
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03 Ottobre 2010, 16:23