04 Agosto 2016, 11:14
1 min di lettura
CATANIA. Questa mattina, in via Etnea, un folto gruppo di insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado ha protestato contro il trasferimento in scuole del nord Italia, manifestando il proprio sdegno al coro di “Vergogna!”. Una manifestazione nata spontaneamente volta a difendere il diritto all’impiego nel proprio territorio di appartenenza. “L’1 settembre 7 mila famiglie verranno smembrate, non abbiamo i mezzi economici per poter sostenere un tale cambiamento” spiega una manifestante, che racconta: “Le strategie per rimanere a casa nostra ci sono: esiste in tutta Italia il tempo pieno, il potenziamento e si potrebbero abolire le cosiddette classi pollaio, con troppi alunni”. Gli insegnanti hanno raggiunto la Prefettura e chiesto un incontro con il Prefetto poiché, sostengono: “I politici si sono limitati a dire che non ci sono posti in Sicilia, senza utilizzare i mezzi risolutivi che hanno a disposizione, lasciando che 7 mila famiglie portino il loro reddito altrove. Per questo chiediamo che vengano ascoltate le nostre proposte e che si intervenga immediatamente”.
Pubblicato il
04 Agosto 2016, 11:14