La rapina nella villa di Lombardo | Arrestati organizzatore e complice

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06 Maggio 2013, 16:22

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TRAPANI – Sono tutti in carcere i responsabili della rapina alla villa del notaio ed ex sindaco di Marsala Salvatore Lombardo. I carabinieri hanno arrestato il presunto organizzatore del colpo, Giuseppe Adamo, 49 anni, di Petrosino, ed Antonino Pernice, 50 anni, marsalese. Tre complici erano già stati presi subito dopo la rapina. Erano, infatti, scattate le manette per i rumeni Gabriel Morosanu, 29 anni pregiudicato, e Liuta Dura, 19 anni, incensurato. In carcere era finito anche Francesco Agate, 44 anni, pluripregiudicato di Petrosino. La villa estiva del notaio Lombardo si trova nella frazione trapanese di Bonacerami. I cinque, armati di pistole e con il volto travisato da passamontagna riuscirono ad entrare dopo avere distrutto la porta d’ingresso. A custodire l’abitazione c’era un extracomunitario. I rapinatori lo immobilizzarono. Venne anche malmenato e minacciato con le armi. Lasciato senza telefonino e senza portafogli, è però riuscito a divincolarsi ed a dare l’allarme raggiungendo la casa di un vicino.

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Tutto questo è accaduto lo scorso 22 marzo. I carabinieri, ricevuto l’allarme, si sono messi sulle tracce dei rapinatori. Hanno intercettato un’auto sulla strada della frazione di Guarrato e nella perquisizione che hanno messo subito in atto hanno trovato 3 passamontagna ed una pistola, riproduzione in metallo. Nell’auto furono rinvenuti torce, giubotti, mazze, chiavi inglesi, altri oggetti utilizzati per lo scasso e le fascette di plastica per immobilizzare la vittima. Scattò l’arresto dei due rumeni. Un’altra pistola, una scacciacani con proiettili a salve, venne trovata da un’altra pattuglia dei carabinieri in aperta campagna. La perlustrazione portò ad identificare ed arrestare un terzo complice, Francesco Agate, 44 anni, pluripregiudicato di Petrosino. Il fermo dei tre non ha fermato le indagini. I tre in carcere hanno parlato e fatto i nomi degli altri due che erano sfuggiti all’arresto dileguandosi tra i campi. I carabinieri sono dunque andati a colpo sicuro e si sono presentati a casa di Adamo e Pernice. Per loro è scattato l’arresto con le accuse di rapina aggravata in concorso. I due si trovano ora rinchiusi nel carcere di Castelvetrano.

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06 Maggio 2013, 16:22

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