30 Giugno 2023, 15:40
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PALERMO – La Regione assegna 38 milioni di euro agli artigiani per la concessione del credito. Il bando è stato pubblicato da poche ore e le imprese possono adesso accelerare per richiedere i fondi che saranno gestiti dalla Crias. E arriva subito l’apprezzamento delle associazioni degli artigiani (Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai), che per ben dodici anni hanno sollecitato i vari governi regionali che si sono succeduti, richiedendo lo sblocco di questa misura.
“Abbiamo aspettato un’enormità di tempo affinché la Regione riuscisse a mettere a disposizione di artigiani questi fondi che lo Stato assegna ogni anno – dicono le associazioni regionali degli artigiani – e che negli ultimi 12 anni sono sempre andati perduti”.
Quindi il plauso all’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo “per essersi intestato sin da subito questa battaglia, impegnandosi a lavorare in questa direzione”.
Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale delle Attività produttive, Carmelo Frittitta, è stato approvato e pubblicato l’avviso pubblico “Più artigianato” il cui obiettivo è sostenere gli investimenti delle imprese del settore.
Nel dettaglio, le agevolazioni, che saranno erogate nei limiti del “de minimis”, consistono in un abbattimento degli interessi sui finanziamenti bancari o contratti di leasing finanziario fino all’80% del tasso di riferimento, cui si aggiunge un contributo in conto capitale pari al 20% degli investimenti sostenuti.
L’aiuto è concesso con procedura valutativa a sportello. L’ente gestore del fondo è la Crias, la Cassa regionale per il credito artigiano.
“Con questa iniziativa – dice l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo – il governo Schifani va incontro al fabbisogno reale delle imprese artigiane siciliane messe a dura prova dalla crisi pandemica, dal recente incremento dei costi delle materie prime e dell’energia e dall’annoso problema delle difficoltà di accesso al credito attraverso i canali tradizionali. Si tratta di agevolazioni – sottolinea l’esponente della giunta regionale – pensate per quegli artigiani che intendono effettuare investimenti di crescita, perché soltanto investendo una impresa può generare occupazione e reddito e sostenere le sfide del mercato”.
Il contributo prevede un fondo perduto del 20% sul totale delle spese sostenute e contributo in conto interessi. Possono richiederlo le imprese artigiane che hanno già ottenuto un finanziamento finalizzato all’acquisto di attrezzature e arredi, all’acquisto e alla ristrutturazione di immobili aziendali, all’acquisto di un terreno, all’acquisto di scorte e materie prime e prodotti finiti, all’acquisto di software, brevetti e siti web, ad operazioni di locazione finanziaria e leasing. I soldi saranno concessi fino ad esaurimento dei fondi.
“In un periodo così difficile per artigiani costretti a fare i conti con l’incremento del prezzo delle materie prime e dei tassi di interesse in continua crescita – concludono – non sbloccare questi fondi sarebbe stata davvero un’occasione sprecata. Ci auguriamo adesso che la Crias sia veloce e operativa nel pagamento dei contributi”.
La domanda, per essere ricevibile ed ammissibile al finanziamento, deve rispondere ai seguenti requisiti: essere presentata via web sulla piattaforma messa a disposizione da Crias; essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa artigiana e dal soggetto presentatore (Banche, Associazioni artigiane di categoria, Consorzi di garanzia fidi); essere trasmessa a C.R.I.A.S. dal soggetto presentatore, non oltre 6 mesi dall’erogazione.
Dalle 11 del 31 luglio 2023, accedendo al sito della CRIAS – www.crias.it – tramite la piattaforma “Crias Agevola”, si potrà procedere all’invio delle istanze attraverso le credenziali SPID. Le domande saranno valutate tramite procedimento valutativo a sportello (ex art. 5 D.Lgs. N. 123/98) entro 60 giorni.
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30 Giugno 2023, 15:40