La Regione stanzia| 3 milioni per Palermo

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05 Settembre 2008, 13:32

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Anticipazione straordinaria di 3 milioni di euro dal Fondo di rotazione al “Coinres Ato Palermo 4″. E’ la disposizione contenuta nel decreto firmato questa mattina dall’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e delle Autonomie Locali, Francesco Scoma, per fronteggiare la grave crisi finanziaria della societa’ d’ambito che raggruppa numerosi comuni della provincia di Palermo in cui e’ stato bloccato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

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Il provvedimento odierno e’ stato predisposto in seguito all’intesa tra il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e l’assessore Scoma sulla scorta della delibera di giunta del 23 luglio scorso che autorizzava un analogo intervento per gli Ato Enna 1 e Simeto Ambiente. Il decreto odierno sara’, dunque, ratificato alla prima riunione di giunta utile.”In seguito ai numerosi incontri con i sindaci dei comuni del Palermitano e col presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti, assieme al presidente Lombardo – afferma Scoma – abbiamo convenuto di adottare un provvedimento che consenta di ‘tamponare’ la crisi finanziaria del Coinres: una anticipazione che deve essere destinata agli interventi economici urgenti per la prosecuzione dei servizi di spazzamento, raccolta e conferimento dei rifiuti”.
Il decreto prevede che l’anticipazione straordinaria venga attinta dal Fondo di rotazione, istituito presso l’assessorato e destinato a garantire la copertura delle spese inerenti la gestione integrata dei rifiuti nei casi di temporanee difficolta’ finanziarie. “Il fondo di rotazione – aggiunge Scoma – sara’ integrato attraverso un piano di rientro con le somme trattenute ai comuni debitori, sulle trimestralita’ del Fondo delle Autonomie, da erogare nel biennio 2008-2009”.Scoma tuttavia sottolinea che il provvedimento, adottato ‘extra ordinem’ per motivi di emergenza, e’ stato “disposto nel superiore interesse dei cittadini che vivono con grande difficolta’ in mezzo a cataste di rifiuti maleodoranti. Un disservizio causato soprattutto dalla mancata riscossione della T.I.A. (tariffa di igiene ambientale) e dal mancato versamento da parte dei comuni
delle quote di propria competenza. La Regione non potra’ garantire all’infinito i comuni inadempienti – prosegue Scoma – per due ordini di motivi. Il primo e’ che le risorse non sono sufficienti e in secondo luogo, cosi’ facendo, si fa un torto a quelle amministrazioni virtuose che sono in regola con i pagamenti ma si trovano comunque con le strade invase dai rifiuti. Occorre dunque che le amministrazioni locali si organizzino per riscuotere la tassa sui rifiuti, garantendo cosi’ un servizio essenziale ai propri cittadini. Per questo motivo ad ottobre istituiremo una task force che effettuera’ controlli a campione per accertare la regolarita’ dei conti delle amministrazioni locali”.

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05 Settembre 2008, 13:32

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