La Regione usa beni confiscati| E lo Stato chiede 15 milioni

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02 Novembre 2011, 16:12

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“Lo Stato confisca in via definitiva i beni immobili alla società Immobiliare Strasburgo Srl, riconducibili al gruppo Piazza, e la Regione siciliana che lo utilizza per fini istituzionali è stata costretta a pagare oltre nove milioni e deve corrisponderne altri sei. Ancora una volta la Sicilia subisce i danni dalla mafia e le conseguenze dell’antimafia”. Lo dice il parlamentare regionale del Pdl, Salvino Caputo (nella foto), a seguito della risposta del governo a un atto ispettivo.

La storia ricostruita dal deputato è questa: la Regione utilizza, in regime di locazione, dal 1990 gli immobili di via Eugenio l’Emiro a Palermo quale sede dell’assessorato alla Cooperazione e di via delle Croci, che ospita gli uffici dell’assessorato ai Beni culturali e altri immobili utilizzati quali sede delle Asp. “L’amministratore giudiziario – afferma Caputo – ha già costretto la Regione a versare oltre nove milioni per gli anni 2007-2009 e ha ingiunto il pagamento di oltre sei milioni, atteso che trattandosi di quote societarie i beni non possono essere trasferiti al patrimonio immobiliare della Regione”.

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Per il deputato “siamo di fronte a una situazione da vera e propria follia, la Sicilia che per decenni ha subìto le nefaste conseguenze della mafia, in termini di sottosviluppo, violenze e stragi, adesso deve subire le conseguenze dell’azione della antimafia, rappresentata da organi dello Stato, costretta a pagare ingenti somme che vengono sottratte ai siciliani in termini di mancato sviluppo e investimenti”.

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02 Novembre 2011, 16:12

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