07 Febbraio 2013, 15:37
4 min di lettura
PALERMO – Riceviamo e pubblichiamo una nota della “Nuova tutela del cittadino” in merito a un articolo da noi pubblicato.
“Sull’articolo pubblicato ieri su LiveSicilia, inerente al bando per gli eventi di Natale e Capodanno, leggiamo la replica del signor Di Cara per quanto riguarda le nostre perplessità circa lo svolgimento regolare del bando. Non ritenendo esaustive, e per certi aspetti anche gravi, le sue risposte, riteniamo di dover essere più dettagliati in ciò che scriviamo e di aggiungere degli elementi nuovi. Il signor Di Cara, nella sua mail scritta due giorni prima della scadenza dei termini di presentazione del bando, va ben oltre la speranza di vincere, poichè solo chi ha la sicurezza dell’esito può convocare le prove in determinati giorni e in luoghi precisi, queste le sue parole: “…21 e 22 dicembre 2012 dalle ore 11 presso il Palab (piazzetta del Fondaco); dal 23 al 30 dicembre dalle ore 15 presso la sala Perriera dei Cantieri della Zisa; Vi faremo trovare un impianto per le voci, ma vi chiediamo di portare la vostra back line (ampli, batteria e tastiere), il sito è custodito quindi non temiate per la vs attrezzatura. Per la prova del 21 chiediamo a tutte le voci soliste di venire per fare una prima riunione plenaria e per pianificare insieme le prove che vi vedranno impegnati singolarmente o al massimo in coppia…”.
Se è vero, come afferma, che la sala viene concessa a chi ne fa richiesta, per quale motivo il comune di Palermo dovrebbe impegnare una propria location con un’associazione che non è stata ancora selezionata e a bando aperto? E’ in grado il signor Di Cara, per fugare qualsiasi dubbio, di produrre la richiesta fatta e la risposta del Comune per quanto riguarda la concessione della Sala Perriera? Per quanto riguarda il discorso dello scorporamento del progetto Palab, ci chiediamo se il suo presidente è cosciente dell’affermazione rilasciata a LiveSicilia circa la richiesta da parte del Comune fatta il 5 dicembre, quindi oltre i termini di presentazione dei progetti, a fornire dettagli sui costi e ad operare dei tagli sugli stessi. Desideriamo, a questo punto, una precisazione da parte dell’assessore Giambrone, visto e considerato che proprio la voce “costi” era elemento di valutazione nel bando, e che altre associazioni sono state escluse proprio per l’eccessiva onerosità del loro progetto. Per gli account aperti dalla Sispi, sinceramente non ne comprendiamo la finalità; oltretutto ci risulta alquanto strano che il 5 novembre venga fatta richiesta alla stessa Sispi, da parte dell’assessotato Cultura, anche per Tiziano Di Cara e Giuseppe Romano (Palab), solo perchè hanno partecipato al Festino. Invece, sulla loro presenza ai Cantieri Culturali della Zisa, sede della commissione (facente capo al consulente Tranchina) che valutava i progetti, ci limitiamo a pubblicare alcuni passaggi interessanti estrapolati da una lettera di un dipendente comunale che ci è pervenuta alcuni giorni fa: “…a fine ottobre un collega che lavora ai Cantieri in visita a Palazzo Ziino ci informa (presenti altri colleghi) che lì si stanno approntando le stanze, le scrivanie e i computer perché sarebbero ritornati a lavorare “quelli del Festino, cioè Tranchina ed i suoi collaboratori” che si sarebbero occupati delle attività culturali relative alle imminenti festività natalizie…”; “…il cinque novembre 2012, Tranchina e una dozzina di suoi collaboratori avevano cominciato a prendere posto ai Cantieri, al piano terra della Palazzina 18. Sono andata a verificare personalmente questa situazione più volte fin quando mi sono imbattuta in una decina di questi signori, a me già noti, che si sono effettivamente presentati come “consulenti e coordinatori di produzione nominati dal direttore artistico Tranchina” il quale peraltro, si era al 13 di novembre, a tal data non era nemmeno stato nominato…” (il signor Tranchina è stato nominato consulente il 4 dic 2012 come da Determinazione Sindacale n.284/DS); “…che a questo “ufficio ombra” sono stati inviati i progetti arrivati a Palazzo Ziino, con un via vai – mortificante, per noi tutti dipendenti – di carpettoni consegnati a tale Vincenzo Macaluso, estraneo all’Amministrazione e collaboratore di Tranchina, e che lì, ai Cantieri, tali progetti sono stati valutati da questi collaboratori di Tranchina, della cui competenza in materia ho tutto il diritto di dubitare. So per certo che fra questi collaboratori, di cui conosco anche nomi e cognomi, vi sono presidenti, membri e affiliati di associazioni che poi sono state finanziate…”.
Trattandosi di argomenti seri per noi e per i palermitani, considerato che si parla di soldi pubblici, sottolineamo, come sempre, la nostra disponibilità ad un confronto tra le parti”.
Pubblicato il
07 Febbraio 2013, 15:37