21 Settembre 2013, 16:15
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CATANIA – “La proposta del Comune – spiegano Maurizio Attanasio e Saro Pappalardo, segretari territoriali della Cisl etnea – è per ora ferma alla proposta iniziale di agosto, con cui accogliere 341 minori a scuola e 37 in assistenza fino al 31 dicembre e poi aggiungere altri 271 minori circa da gennaio 2014. Per noi è una proposta largamente insufficiente, a fronte delle 1300 richieste e con cui si rischia di smantellare l’assistenza su cui confidavano le molte famiglie dei quartieri più difficili di Catania e con la quale si mette a rischio anche l’80 per cento degli istituti con il relativo personale”. Per Attanasio e Pappalardo, invece,”è l’intero sistema che va riformulato, perché su di esso convergono durante l’anno, varie fonti di finanziamento, dalla 328 alla legge sulla dispersione, che non fanno altro che rendere molto confuso il quadro degli assistiti. Si rischia di penalizzare chi non usufruisce di nessun tipo di assistenza, mentre occorre riformare il sistema per distribuire con equilibrio e con equanimità le risorse. Vorremmo affrontare quanto prima questo argomento perché è dirimente per il buon funzionamento di tutto il sistema”.
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21 Settembre 2013, 16:15