La rissa e gli spari fuori dalla discoteca: c'è un indagato - Live Sicilia

La rissa e gli spari fuori dalla discoteca: c’è un indagato

Le indagini hanno preso una direzione precisa.

CATANIA – Un giovane catanese già coinvolto in blitz antidroga e con “relazioni” con il clan Cappello di Catania. Si muove tra i quartieri del Villaggio Sant’Agata e il ‘Pigno’. I poliziotti della Squadra Mobile lo hanno identificato. Ci sarebbero molti elementi investigativi che lo vedrebbero coinvolto nella sparatoria avvenuta nella notte del 21 aprile scorso davanti all’Ecs Dogana Club. Spari che sarebbero scoppiati dopo una rissa partita in pista e poi proseguita all’esterno. Le pallottole hanno colpito due ragazzi, un diciottenne ferito al ginocchio che è finito in ospedale e un sedicenne che si è curato ‘a domicilio’. Quest’ultimo è stato arrestato qualche giorno dopo per altre motivazioni: gli agenti appena hanno visto alcune ferite d’armi da fuoco hanno fatto i dovuti collegamenti.

Le indagini, in queste settimane, sono proseguite senza tregua. Sono state analizzate telecamere e sono state avviate numerose attività di riscontro. Che hanno portato i poliziotti a bussare alla porta del giovane indagato. L’inchiesta potrebbe avere comunque nuovi risvolti nelle prossime ore. Quanto accaduto ha portato nell’immediatezza della ‘guerriglia’ – i poliziotti hanno repertato oltre 10 bossoli in via Dusmet e una pallottola vagante ha anche danneggiato la vetrata di una bottega – il Questore di Catania a disporre la chiusura del locale per motivi di ordine pubblico. I 15 giorni sono già trascorsi. Infatti già sui social ci sono tracce delle serate disco organizzate dai gestori dell’Ecs Dogana Club. Discoteca che è stata anche al centro di diverse indagini sulla ‘gestione’ della security, ambita da due clan.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI