22 Febbraio 2013, 19:31
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PALERMO– L’ex ministro della Difesa chiude a Palermo la campagna elettorale di Fratelli d’Italia. Lo fa al cinema Imperia davanti ai militanti locali della neonata formazione politica in lotta per superare lo sbarramento e poter quindi approdare in Parlamento. Al suo fianco ci sono Gianpiero Cannella e Salvino Caputo, i riferimenti in regione di Fratelli d’Italia, assieme a Carolina Varchi.
“La Sicilia vuole – esordisce La Russa – non essere più una fratellastra, ma un fratello d’Italia a tutti gli effetti”. Le parole d’ordine del 65enne politico catanese sono sicurezza e infrastrutture. Parla quindi del ponte sullo Stretto: “Era un sogno per mio nonno, che oggi avrebbe 150 anni. Io mi auguro che prima o poi si concretizzi. Non è l’unica cosa che serve alla Sicilia, ma sarebbe un segnale di inversione di tendenza. I siciliani lo aspettano da 200 anni”. E a chi chiede se sia davvero una priorità risponde con un altro interrogativo: “E’ vero che in Sicilia come nel resto d’Italia c’è problema di rischio idrogeologico ma perché fare una graduatoria? Se portiamo ricchezza anche col ponte è più facile affrontare anche gli altri problemi”.
Non manca una frecciata ironica rivolta al leader del Movimento cinque stelle. “Non mi preoccupo di Grillo ma delle formiche, ovvero gli italiani. Apprezzo il suo cabaret, ma pure Ficarra e Picone quando fanno uno spettacolo riempiono la piazza”. La Russa torna poi sulla discussa restituzione dell’Imu, rivendicandone i meriti: “Ne abbiamo parlato noi per primi”. D’altro canto però l’ex ministro propone una ricetta diversa per trovare i quattro miliardi necessari per la copertura finanziaria: “Non possono venire dall’accordo con la Svizzera, che proprio oggi ha detto di non essere disponibile prima del 2014 a discuterne. La soluzione è l’emissione di un titolo di Stato a dieci anni. Alla sua scadenza verrà rimborsato dalla Monte dei Paschi con gli interessi del prestito che non avrebbe dovuto avere ed invece ha avuto”.
L’incontro è partecipato ma non si vedono grandi folle. In compenso fa bella mostra uno striscione del sindacato dei tassisti. La Russa coglie l’occasione per stigmatizzare l’antimeridionalismo leghista: “Nel primo anno e mezzo di governo Berlusconi ha accettato di dare un aiuto stratosferico al Comune di Catania, così come la legge su Roma capitale ed i soldi per l’emergenza rifiuti a Napoli. La Lega quando è al governo assume posizione di responsabilità”. L’ultima battuta è invece per la polemica fatta scoppiare da due militanti veneti di Fratelli d’Italia con un video offensivo nei confronti delle coppie omosessuali. “Quel cartello – afferma – era volgare e non adeguato. Non deve esserci nessuna discriminazione ma vogliamo sottolineare che una famiglia non può immaginare di adottare dei bambini se non è composta da un uomo e una donna”.
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22 Febbraio 2013, 19:31