28 Marzo 2022, 11:46
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La Russia riesce a mettere d’accordo Cina, India e Pakistan. Lo fa con il petrolio, il gas e il carbone. Le materie prime energetiche riescono così nell’unione di intenti fra paesi rivali fra di loro.
L’India ha annunciato di essere intenzionata a continuare ad importare carbone dalla Russia, anzi, se possibile aumentarne gli acquisti. L’intenzione è quella raddoppiare le importazioni di carbone russo, ha detto il ministro dell’acciaio Ramchandra Prasad Singh. Pochi giorni fa Mosca ha sollecitato l’India a valutare investimenti nelle sue società energetiche dopo la fuga di soci occidentali.
Intanto, secondo quanto scrive l’agenzia Bloomberg, le raffinerie cinesi, soprattutto quelle indipendenti, stanno acquistando sempre più petrolio russo, il greggio chiamato “Urals” che in questa fase si trova sul mercato a prezzi molto vantaggiosi.
In aumento anche le forniture russe che si dirigono in Pakistan, paese che sta per concludere un accordo con Mosca per la costruzione del gasdotto da 2 miliardi di dollari “Pakistan Stream” che porterà il gas dal porto di Karachi (dove arriverebbero le navi con il gas russo) al nord del paese. “Abbiamo bisogno di un gasdotto per trasportare il Gnl da sud a nord. Diventerà quasi essenziale per noi nei prossimi due o tre anni”, ha detto il ministro delle Finanze pakistano Shaukat Tarin al Financial Times.
Mentre l’Occidente chiude i rubinetti economici all’invasore ucraino quindi arriva il sostegno economico delle potenze orientali.
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28 Marzo 2022, 11:46