18 Novembre 2015, 16:38
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PALERMO – “Questa sentenza è solo un piccolo passo avanti in una vicenda che non si è ancora conclusa. Lo ribadisco, questo ragazzo non è l’unico responsabile della vicenda, io e mia moglie ne siamo certi e lo ripetiamo”. Rosario Naro, il papà di Aldo, il giovane studente di Medicina ucciso nel corso di una rissa alla discoteca Goa a febbraio, commenta così la condanna a dieci anni per l’assassino del figlio.
“La morte di Aldo va inserita in un contesto più ampio, quello di oggi è soltanto un tassello in una storia che spero si chiarisca del tutto. La vicenda non si esaurisce qui, c’è ancora molto su cui fare luce”.
Rosario Naro, colonnello dei carabinieri, pochi giorni dopo la morte del figlio aveva chiesto all’assassino – in quel periodo ancora ricercato – di costituirsi, invitandolo a chiedere perdono. Poi le parole amare di alcuni mesi fa, nel corso delle indagini:
“Il perdono ha senso soltanto se si è di fronte a una persona che si pente di quello che ha fatto, che riconosce di avere sbagliato, che aiuta la giustizia”, aveva detto il papà di Aldo a LiveSicilia. Oggi la condanna per omicidio volonatrio nei confronti di Andrea Balsano, all’epoca dei fatti minorenne. “Adesso vogliamo attendere l’evoluzione dei fatti e rimanere da soli con il nostro dolore”, conclude Naro.
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18 Novembre 2015, 16:38