Cronaca

‘La setta degli abusi’: i tre tronconi, uno verso la sentenza

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16 Febbraio 2022, 20:27

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CATANIA – Il 28 febbraio – salvo sorprese – potrebbe chiudersi un capitolo dell’inchiesta scandalo, chiamata 12 Apostoli, sugli abusi alle minorenni all’interno della Comunità di Lavina di Aci Bonaccorsi. La Gup Simona Ragazzi infatti è chiamata, dopo le repliche delle parti, a decidere sulla posizione dell’ex presidente dell’Associazione cattolica cultura ed ambiente (Acca) di Aci Bonaccorsi, Salvatore Torrisi, difeso dall’avvocato Giovanni Avila. La pena chiesta dalla pm è stata 9 mesi.

L’imputato è accusato di favoreggiamento. Stessa accusa mossa nei confronti di Mimmo Rotella, marito di una delle adepte della comunità, e il sacerdote Orazio Caputo che invece stanno affrontando il processo davanti al Tribunale monocratico (giudice Calamita). Proprio in questi giorni si è tenuta un’udienza in cui si è stata esaminata una poliziotta della Postale che ha raccontato le fasi delle indagini e in particolare delle intercettazioni dove emergeva che avevano saputo dell’indagine a carico dei vertici dell’Acca.

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Il troncone chiave – e principale – del processo è quello a carico del ‘santone’ Pietro Capuana imputato di violenza sessuale ai danni di giovanissime e delle tre ‘ancelle’ Fabiola Raciti, Rosaria Giuffrida e Katia Concetta Scarpignato, che per l’accusa avrebbero in qualche modo ‘indottrinato’ le ragazze a cedere alle richieste del settantenne. La prossima udienza è fissata per il 22 febbraio. Un processo complicato soprattutto per tante ragazze che hanno denunciato che si sono costituite parte civile con l’avvocato Tommaso Tamburino. E una anche con il penalista Salvo Pace. A costituirsi parte civile anche l’Arcidiocesi di Acireale assistita dall’avvocato Giampiero Torrisi. 

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16 Febbraio 2022, 20:27

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