24 Settembre 2018, 21:31
1 min di lettura
CATANIA – Il direttore responsabile del quotidiano La Sicilia Mario Ciancio Sanfilippo, che è anche l’editore, si è dimesso dall’incarico, dopo il decreto di sequestro e confisca dei suoi beni. Anche il figlio Domenico si è dimesso dall’incarico di condirettore. La notizia è stata data nel corso di un’assemblea di redazione. L’assemblea dei soci della Domenico Sanfilippo editori ha nominato nuovo direttore Antonello Piraneo, attuale caporedattore del quotidiano.
‘Lascio oggi con amarezza la direzione di questo giornale da me assunta, con passione, entusiasmo e spirito di servizio, nel lontano 1967. Lascio perché penso che oggi un mio passo indietro, seppur doloroso, rappresenti una scelta che possa aiutare me ad essere più libero rispetto alla prova che mi tocca affrontare e perché ciò può contribuire ad evitare che restino eventuali dubbi nei miei 400.000 lettori, nei giornalisti, nei tipografi e nei collaboratori. Ma lascio a fronte alta, perché non ho commesso alcuno dei reati di cui sono accusato. E lo dimostrerò’. Lo afferma in una nota l’editore Mario Ciancio Sanfilippo che ha lasciato la direzione del quotidiano La Sicilia dopo il sequestro e la confisca dei suoi beni.
‘Per questo, e direi nonostante tutto, mantengo intatta la fiducia nella magistratura. Chiedo solo, a 86 anni, e credo di averne il diritto – afferma Ciancio – di vivere da cittadino libero da interminabili processi. Ho dedicato la mia vita a questa testata, ereditata da mio zio Domenico Sanfilippo che ne fu il fondatore’. L’editore conclude: ‘Io ne ho difeso sempre l’indipendenza e l’autonomia, anche nei tempi di crisi cominciati oltre 10 anni fa, rispondendo con il mio patrimonio personale. Sono sicuro che chi mi seguirà in questo impegno sociale e civile andrà ancora più avanti, e che La Sicilia sarà sempre libera e indipendente, come lo è stata in tutta la sua storia’. (ANSA)
Pubblicato il
24 Settembre 2018, 21:31