La silenziosa scalata di Russo

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18 Gennaio 2011, 07:27

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Peccato. Le ultime, clamorose disavventure in ospedale gli hanno appannato un po’ il carisma. Peccato per lui. Massimo Russo, assessore alla Salute Nostra, in Sicilia, stava già scalando, con profitto,  la montagna del consenso, per diventare “commestibile” politicamente, un’alternativa a Lombardo, prima del macigno ospedaliero. La scalata continua con qualche dolorosa e pesante pietruzza in più. L’ex magistrato per il dopo Raffaele? Russo non ragiona in termini di poltrone, anche se è discretamente ambizioso. Ma se le cose dovessero precipitare, o se ci fosse un qualsiasi cambio di scenario, di cavallo, il magistrato-assessore potrebbe considerare un incarico sullo scranno più alto di Palazzo d’Orleans alla stregua di una irripetibile e irrinunciabile chiamata in servizio.

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Ormai non c’era rimasto che il perfido Minzolini a sbarrargli il passo. E combattere con Minzolini – si sa – è come lottare contro il lupo cattivo. Si attirano simpatie impreviste. Massimo Russo aveva quasi convinto tutti sulla bontà della sua riforma sanitaria. Poi sono arrivate le storiacce che sappiamo e qualche dubbio atrabiliare è tornato alla ribalta nella mente e nel cuore del popolo, spostando leggermente la lancetta del consenso tra i due contendenti col nome di imperatori. Massimo si è incupito. Augusto gode come un riccio.  Alla prossima puntata.

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18 Gennaio 2011, 07:27

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