05 Maggio 2011, 12:50
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Esordisce in inglese e parla di temi europei, ma non risparmia attacchi alla sinistra italiana il Guardasigilli Angelino Alfano, a Palermo per partecipare alla tre giorni di studi organizzata dal Ppe.
“Ieri – ha detto Alfano scusadosi per la parantesi di politica interna interna – l’Italia ha votato un’importante mozione sulla Libia. Un voto che ha ulteriormente rafforzato la coerenza italiana con il quadro Onu. Il voto ha dimostrato la compattezza della maggioranza, mentre ha spaccato la sinistra”. “La sinistra italiana – ha aggiunto – è divisa in due tronconi: l’Idv dell’ex pm Antonio Di Pietro e il Pd. La sinistra italiana ha dimostrato di essere inidonea a governare”. Concetto ribadito – vista la platea internazionale – anche in inglese.
Dalla Libia alla riflessione sul tema dell’immigrazione e delle sfide che l’Europa deve affrontare il passo è breve. Per Alfano c’è la necessità di “ricercare un punto di equilibrio tra il diritto di libertà e quello di sicurezza. Questa ricerca può marcare la cifra politica del Ppe”. “Oggi – ha aggiunto – viviamo giorni importanti per l’Europa. La crisi economica ha dimostrato che anche l’euro può essere messo in discussione e la crisi migratoria ha dimostrato che Shengen può essere messo in discussione. Siamo innanzi a un preciso fenomeno: il crollo del muro tra Nord e Sud del mondo, proprio come nel 1989 con il crollo del muro tra Est e Ovest. A fare crollare il muro sono i giovani e i popoli che vivono in Paesi dove non c’è libertà, non c’è democrazia, non c’è benessere”.
Due, per il Guardasigilli, i compiti dell’Europa. “Uno endoeuropeo – ha spiegato – con il mutuo riconoscimento dei 27 Paesi con lo scambio di informazioni e l’avvicinamento delle legislazioni. L’altro extraeuropeo facendo in modo che l’Europa sia interlocutore unico nei confronti degli altri Paesi impegnati nella lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo”.
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05 Maggio 2011, 12:50