19 Luglio 2024, 13:46
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Salve, scrivo in merito ad una situazione che oramai è diventata insostenibile per i residenti ed i lavoratori della zona di via Alberto Mario e via Giuseppe Simili, a Catania.
In entrambe le vie, nello specifico dal civico 36 al 42 di via Alberto Mario e dal civico 18 al 22 di via Giuseppe Simili, vige il divieto di sosta e fermata, istituito in epoca Covid per permettere all’attività di proprietà della mia famiglia di usufruire del dehors pagando regolarmente il suolo pubblico.
Da due anni e mezzo, però, noi abbiamo rinunciato al suddetto dehors, in quanto decadute le agevolazioni del periodo Covid e comunicando l’intenzione di non rinnovare.
Ma i divieti sono rimasti lì.
Da un mese, giornalmente, si assiste ad un vero e proprio stillicidio: un esercito di operatori AMTS che verbalizzano, affiancati dai carro attrezzi che rimuovono, fino anche a tre volte al giorno.
Preciso che allo stato attuale vigono i divieti ed è corretto verbalizzare, anche con l’esagerazione che ha contraddistinto questo mese.
Il punto è che tali operazioni diventano vessatorie nei confronti dei residenti e dei lavoratori della zona, nel momento esatto in cui, cosa che ho provato a fare senza ricevere alcuna risposta, si prova a contattare il presidente dell’AMTS solo per comunicargli che i divieti potevano essere rimossi e potevano essere ripristinate le strisce blu, che creerebbero ben 7 posti auto.
Tre chiamate, zero risposte!
Aggiungo che in un contesto normale, un contesto che funzioni, non ci sarebbe bisogno dell’intervento di un cittadino per comunicare determinate situazioni, ma basterebbe che due “dirigenti” della cosa pubblica, quali il presidente della partecipata e l’assessore di competenza, comunicassero tra loro e magari risolverebbero una problematica che ad oggi non fa vivere bene parte dei cittadini, bensì, ripeto, li vessa continuamente.
Concludo con la richiesta di eliminare immediatamente gli inutili divieti e ripristinare i 7 stalli auto, in modo di rendere migliore la qualità di vita di chi sta subendo una situazione dovuta alla scarsa comunicazione tra le istituzioni e allo scarso interesse per il benessere del cittadino (in questo caso) delle stesse!
Grazie!
Capuano Damiano
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19 Luglio 2024, 13:46