La solidarietà di Alfano, Lombardo e Unioncamere

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27 Maggio 2010, 13:00

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Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, esprime “piena vicinanza” al procuratore di Caltanissetta Sergio Lari, al presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo bello e al presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta Antonello Montante, destinatari di alcune buste contenenti proiettili. Il Guardasigilli, in una nota, esprime solidarietà a Lari, Lo Bello e Montante per “l’inquietante intimidazione che li ha visti, loro malgrado, protagonisti, nella certezza che il loro impegno ne riuscirà rafforzato e che – nello svolgimento puntuale del proprio ruolo – contribuiranno con la determinazione e il coraggio di sempre alle strategie di lotta a tutte le mafie”. Nell’occasione, il ministro Alfano ribadisce il suo sostegno a “tutti i rappresentati delle istituzioni e della società civile, tasselli essenziali della squadra Stato, che combattono ogni giorno in prima linea il crimine organizzato”.

“Compiere il proprio il dovere con serietà e coscienza è il primo e fondamentale passo per liberare la Sicilia dalla piaga mafiosa. E uomini come Sergio Lari, Ivan Lo Bello e Antonello Montante sono minacciati per evitare che continuino a fare il loro dovere. A loro va la solidarietà dell’intera giunta di governo della Regione siciliana e mia personale”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, aggiungendo la sua solidarietà a quella del Guardasigilli.

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“Un grave gesto intimidatorio che tenta di fermare chi, con il proprio lavoro, ha deciso di sposare un percorso di legalità”. Così Giuseppe Pace e Alessandro Alfano, rispettivamente presidente e segretario generale di Unioncamere Sicilia, hanno espresso la loro solidarietà Lari, Lo Bello e Montante. “È un fatto gravissimo – ha aggiunto Pace – che però dimostra come che le istituzioni e le associazioni delle imprese stanno colpendo dritto al cuore dell’illegalità”. “La Sicilia – ha detto Alfano – ha bisogno di persone così. Per questo dico a Lari, Lo Bello e Montante di non farsi scoraggiare da queste vili intimidazioni e di proseguire il percorso che porterà la nostra Isola verso il riscatto. In questa battaglia – conclude Alfano – non saranno soli: il mondo delle imprese gli è vicino”.

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27 Maggio 2010, 13:00

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