11 Giugno 2016, 10:25
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CATANIA – L’attacco che sta subendo l’avvocato Ivan Albo, reo di fare esclusivamente il suo lavoro di avvocato, è sintomatico dell’imbarbarimento della società e della politica di questo Paese. Associare l’avvocato al proprio assistito è sintomatico di una piccolezza morale e di ignoranza costituzionale deprimente. Da ragazzo ero consigliere di facoltà. La lista si chiamava contro la mafia. Erano gli anni 80 la mafia per molti non esisteva. Negli anni il mio impegno antimafioso penso sia rimasto inalterato. E non ho provato nessun imbarazzo ad assistere in processi penali persone accusate di essere mafiose. Parimenti non provato nessuna presunzione di “ esser giusto “ quando faccio la parte civile nei processi di femminicidio o di abusi sulle donne e sui bambini. Essere nel giusto o nello sbagliato non dipende da chi assistiamo. Ma solo ed esclusivamente dal come li assistiamo. Ivan Albo non è solo un Avvocato serio, ma è essenzialmente una Persona per bene. E porta le sue qualità nella politica. Cosa ahimè rara oggi. Attaccare lui, strumentalizzare una tragedia per quelli che sembrano esclusivamente fini politici, accostare l’Avvocato all’assistito è profondamente sbagliato, è attaccare proprio quell’idea di Giustizia che questi attacchi vorrebbero ( forse ) preservare. Goffredo D’Antona avvocato
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11 Giugno 2016, 10:25