18 Dicembre 2024, 19:22
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PALERMO – La sorella e la madre di Aldo Naro, il giovane medico nisseno, ucciso nel corso di una festa alla discoteca Goa di Palermo la notte del 14 febbraio 2015, nei loro canali social scrivono messaggi di solidarietà, al deputato all’Ars Ismaele La Verdera, dopo aver appreso la notizia delle sue dimissioni dalla commissione parlamentare regionale Antimafia.
La Vardera si è dimesso dalla carica perché è stato rinviato a giudizio per violenza privata: avrebbe intervistato, quando lavorava per la trasmissione Le Iene, una persona che avrebbe partecipato all’omicidio di Aldo Naro. Lo stesso intervistato, dopo l’accaduto, ha denunciato l’ex iena.
“Non mi stupisce affatto che La Vardera sia stato denunciato per violenza privata – spiega Maria Chiara Naro, sorella di Aldo – per aver fatto delle domande a delle personalità palermitane quando svolgeva la mansione di giornalista. Mio Fratello, del resto è stato massacrato da un gruppo quasi del tutto noto, nel numero dei partecipanti, ma di fatto, in una prima fase processuale è stato comunque denunciato per rissa nonostante sia l’unico morto e non ci sia stato nessun ferito”.
La donna, parlando dell’assassino del fratello, sottolinea inoltre, che “è stato pestato a morte da un numero definito di assassini e quindi è iniziato un nuovo omicidio processo indipendente contro ignoti che è tutt’oggi in essere, con personalità che, in fase di testimonianza in udienza pubblica hanno confermato la loro partecipazione attiva nell’omicidio di mio fratello, confermando di averlo preso a calci sino alla morte”.
Anche la madre di Aldo Naro, Anna Maria Ferrara, esprime solidarietà sui social: “Siamo con te Ismaele La Vardera”.
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18 Dicembre 2024, 19:22