09 Gennaio 2017, 09:47
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CATANIA – Importanti risvolti nell’indagine sulla sparatoria avvenuta ieri mattina, intorno alle 4, davanti a un locale di via Scuto Costarelli a Catania. I carabinieri hanno fermato un imprenditore quarantenne, M. V. le iniziali, per aver ucciso il 26enne romeno e ferito un marocchino e un’altra persona. Sono infatti due le persone rimaste ferite sullo scontro a fuoco, e non solo una come era emerso dalle prime ricostruzioni dei fatti. L’indagato, difeso dagli avvocati Giorgio e Alessandro Antoci, è stato fermato su disposizione della Procura guidata da Carmelo Zuccaro e durante il primo interrogatorio avvenuto nella caserma di piazza Verga si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nelle prossime ore sarà fissata l’udienza di convalida del fermo davanti al Gip. Il fermato ha trascorso intanto la sua prima notte nel carcere di Piazza Lanza.
Ancora punti oscuri sulla dinamica di quanto è accaduto nella notte tra sabato e domenica davanti al locale catanese. Tra le prime ipotesi una lite degenerata poi a colpi di pistola. Anche il quarantenne, poi fermato, è rimasto ferito nello scontro a fuoco: i medici del Vittorio Emanuele hanno medicato un’ecchimosi facciale. L’indagato era già stato sentito dai militari al Vittorio Emanuele dove si era recato insieme al romeno, poi deceduto in ospedale, e agli altri due feriti.
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09 Gennaio 2017, 09:47