04 Settembre 2014, 16:54
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PALERMO – Si è tenuta questa mattina, all’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo la conferenza stampa di presentazione de “La strada degli scrittori”, un modo per far coincidere la scoperta dei posti legati ai principali scrittori siciliani con lo sviluppo economico del territorio della Valle dei Templi. Si tratta, infatti, di un itinerario che invita a percorrere i luoghi vissuti e amati dagli autori siciliani e quelli raccontati nei loro romanzi. Un itinerario di circa trenta chilometri, da Racalmuto a Porto Empedocle, passando per Favara e Agrigento, fino a Caltanissetta, in cui si potranno rivivere palazzi, castelli, teatri, musei, paesaggi. La strada principale è la Statale 640, che unisce i luoghi vissuti da Tomasi di Lampedusa a Camilleri, passando per Pirandello e Sciascia. Un circuito turistico-culturale che induce il visitatore a intrattenersi non solo tra le diverse sfaccettature che offre l’arte agrigentina, ma anche alle sue tradizioni enogastronomiche. “L’idea della strada degli artisti non è quella di organizzare un convegno o un seminario, ma di coinvolgere le attività produttive locali”, spiega il giornalista, nonché ideatore Felice Cavallaro. “Per non ripetere gli errori del passato – spiega l’assessore regionale del Turismo, dello sport e dello Spettacolo, Michela Stancheris – abbiamo deciso che la strada degli scrittori è di tutti, quindi noi nasciamo con l’idea di un progetto in cui poi possano convogliare tante risorse e tante idee”.
L’evento sarà in concomitanza con la settima edizione dello Sciacca Film Fest, e verranno proiettati quattro documentari dedicati agli scrittori siciliani. “Racalmuto, Isola nell’isola”, di Dario Guarneri, dedicato a Leonardo Sciascia, “Lo sguardo del principe – la Donnafugata del Gattopardo”, di Davide Gambino su Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e infine i due corti di Ruben Monterosso e Federico Savonitto, che presentano “Paesaggio Pirandelliano – i luoghi dell’anima di Luigi Pirandello” e “Andrea Calogero Camilleri – il santo e lo scrittore”, che narra la vicenda della nascita di Andrea Camilleri avvenuta a Porto Empedocle il giorno del patrono a cui la madre lo aveva votato. Cortometraggi realizzati dagli ex allievi del corso di documentario del Centro sperimentale di cinematografia di Palermo e che verranno presentati in anteprima l’11 settembre a Sciacca.
“La strada degli scrittori” e “Sciacca film fest” saranno insieme dal 5 al 12 settembre per far conoscere ed amare le tappe fondamentali di un itinerario turistico e culturale che unisce cinema e letteratura”, conclude l’assessore. Il percorso è anche una occasione per ricordare l’anniversario della nascita della televisione che quest’anno compie 60 anni. “Le origini del telegiornale palermitano – commenta Cavallaro – nascono proprio da questi luoghi: nel 1954, infatti, due amici di Leonardo Sciascia, Aldo Scimè e Emanuele Cavallaro, mio padre, si trasferirono da Racalmuto a Palermo per dare vita al primo embrione del telegiornale nel capoluogo siciliano”.
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04 Settembre 2014, 16:54