04 Novembre 2012, 19:15
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ROMA – “Pensavo di chiedere scusa agli italiani, non ce l’ho fatta”. Lo dice Silvio Berlusconi nel nuovo libro di Bruno Vespa “Il Palazzo e la Piazza”. “La crisi ha cancellato i nostri sforzi – continua l’ex premier- anche se il mio governo ha lasciato la disoccupazione ai tassi più bassi degli ultimi vent’anni”. E ancora: “Abbiamo garantito la pace sociale negli anni più duri della crisi, abbiamo impiegato 38 miliardi in ammortizzatori sociali. Abbiamo tagliato le spese ai ministeri con la prima vera spending review e attuato il più grande stanziamento sulla cassa integrazione della storia italiana”.
Inoltre l’ex premier sta pensando di non rientrare in parlamento, anche se riceve molte pressioni per restare come capo fondatore del movimento: “ Senza di me sarà più facile ricompattare gli elettori dell’area moderata dentro una sola coalizione – continua il cavaliere- è l’unico modo per battere la sinistra che dal 1948 a oggi rappresenta la minoranza degli italiani rispetto alla maggioranza dei moderati”.
Berlusconi prosegue affermando che uno dei principali motivi per cui rinuncerà a varcare l’ingresso di Palazzo Chigi è il fatto che gli esponenti del centro destra sono afflitti da un complesso d’inferiorità nei suoi confronti. Infine un pensiero va alle primarie del 16 dicembre che, per il Cavaliere, saranno importanti perché si dovrà scegliere il suo successore.
Come dice lui stesso a Bruno Vespa: ”Deve essere un confronto aperto, libero, un confronto tra personalità che vogliono segnalarsi come protagonisti e che risveglino negli italiani lo spirito del 1994 per salvare il Paese e impedire che sia governato dalla sinistra”.
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04 Novembre 2012, 19:15