La trappola del piccolo Ivan

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03 Ottobre 2010, 15:21

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Appeso al balcone, al numero 20 di via Casamicciola, c’è ancora un piccolo zainetto rosso e blu. Non è stato annerito dal fumo dell’incendio. Un bambino di 6 anni, il bambino che forse quello zaino domani l’avrebbe indossato è rimasto ucciso. E’ stato suo fratello più grande, di 11 anni, il primo a scappare dalle fiamme e a gridare aiuto. Di seguito i genitori e la piccola di 6 mesi, la sorella minore. Ivan però era ancora la sopra. L’hanno trovato ustionato in una stanzetta, supino per terra, intossicato dal fumo. Probabilmente spaventato dalle fiamme, ha tentato di ripararsi.

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Ma si è messo in trappola, Ivan. Il padre ha provato più volte a rientrare nell’appartamento, ma lui e la madre hanno così riportato ustuoni perchè le fiamme bloccavano l’ingresso delle scale. I vicini sentendo le urla dei genitori e del bambino più grande, intanto, erano accorsi a vedere: “Io ho sentito le urla di mia zia. Mi sono affacciata, ho visto il fumo e sono scesa in cortile”, racconta una ragazza che abita a pochi metri. “In attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco abbiamo provato ad utilizzare una pompa d’acqua che sta qua dietro. Ma la pressione – conclude la vicina – non era abbastanza forte”. “Quando noi siamo arrivati, c’erano già polizia e Crocerossa” racconta il capo squadra dei vigili del fuco. Adesso sulle cause dell’incendio sta indagando la polizia. “Si pensa a una causa accidentale – continua il vigile del fuoco – e anche se qui parlano di un accendino, noi possiamo solo dire che è partito tutto dalla cucina”. Sono stati loro a trovare Ivan, solo dopo aver spento le fiamme: “Troppo fumo e calore per entrare subito in casa a cercarlo”,  conclude il caposquadra.

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03 Ottobre 2010, 15:21

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