13 Settembre 2013, 21:45
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PALERMO – Dopo tante polemiche, Sala delle Lapidi ha approvato l’anagrafe degli eletti: una delibera proposta dal presidente del consiglio Totò Orlando e oggetto di uno scontro, qualche settimana fa, tra maggioranza e opposizioni che ne bloccò l’iter fino all’accantonamento. Oggi invece, grazie a un accordo d’Aula, il provvedimento è passato in pochi minuti e all’unanimità.
L’anagrafe, in realtà, era stata pensata diversi mesi prima che entrasse in vigore il decreto legislativo 33 dello scorso marzo, che addirittura amplia gli obblighi di consiglieri comunali, di quartiere, assessori e presidenti delle partecipate previsti dalla proposta di delibera, ma il suo stop aveva provocato polemiche su polemiche per la mancanza di trasparenza. “Palazzo delle Aquile diventa finalmente un palazzo di vetro”, esulta Totò Orlando, che aggiunge: “C’ero rimasto un po’ male per la piega che aveva preso il consiglio, conoscendo le intenzioni dei consiglieri che avrebbero voluto votare la delibera – spiega a Livesicilia – possibilmente un meccanismo di ripicche aveva portato a bloccare l’atto, oggi invece tutta l’Aula l’ha votato. Ringrazio i colleghi che hanno ritirato gli emendamenti e i subemendamenti che avevano portato al blocco. E’ una battaglia che avevamo condotto dall’opposizione e oggi la vinciamo coinvolgendo tutto il consiglio comunale, che ha dimostrato un grande senso di grande maturità. Questo è un atto importante non solo per gli aspetti legati al patrimonio dei consiglieri, ma anche per il fatto che le presenze degli eletti presenze in Aula e gli atti di cui sono primi firmatari o firmatari adesso saranno tutti sul web”. Gli uffici della presidenza, a breve, dovrebbero incontrare i responsabili del sito ufficiale del Comune e predisporre l’inserimento dei vari dati, che potrebbero essere on line già da inizio ottobre.
Tra questi la situazione patrimoniale, il curriculum, i costi delle missioni, donazioni e finanziamenti in campagna elettorale, i compensi derivanti da altre cariche, gli atti presentati, le commissioni di appartenenza, i cambi di casacca e, ma solo su base volontaria (come prevede la legge), i dati patrimoniali anche del coniuge e dei parenti fino al secondo grado e l’adesione a enti e associazioni.
LE REAZIONI
“Abbiamo chiuso una parentesi negativa apertasi qualche settimana fa facendo prevalere il buon senso sulle questioni di principio”, dice Pierpaolo La Commare del Mov139.
“In conferenza dei capigruppo avevamo raggiunto un accordo – dice Giulio Tantillo del Pdl – per il ritiro dell’emendamento di Aurelio Scavone e dei 250 subemendamenti delle minoranze”.
“Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la delibera proposta e fortemente voluta dal presidente Salvatore Orlando relativa all’anagrafe degli eletti. Con questo provvedimento si rende pubblica e trasparente la vicenda politica e per alcuni aspetti anche personale dei consiglieri comunali e di circoscrizione. Tra le altre cose dovranno essere obbligatoriamente pubblicati sul sito internet del Comune il reddito, la situazione finanziaria e patrimoniale, le eventuali donazioni e finanziamenti acquisiti in campagna elettorale, gli atti posti in essere nell’esercizio della funzione di consigliere come interrogazioni, mozioni, interpellanze e proposte,e previo consenso anche la partecipazioni ad associazioni o enti”. Lo dice il Vice Presidente Vicario del Consiglio comunale di Palermo Nadia Spallitta. “Il Consiglio all’unanimità ha altresì approvato un mio emendamento – prosegue – rivolto all’adeguamento e aggiornamento automatico dell’anagrafe degli eletti alla disciplina contenuta nel decreto legislativo numero 33 del 2013 ed nelle successive modifiche e integrazioni in materia. In questo modo la massima pubblicità e trasparenza, conformandosi anche a principi europei. Tra i contenuti, ad esempio, della nuova normativa vi è quello della obbligatorietà della pubblicità del curriculum europeo o ancora della dichiarazione di eventuali incarichi ricevuti da altri enti o società, durante il mandato consiliare”. “Ritengo che il Consiglio comunale – conclude – abbia assunto un comportamento serio e responsabile nei confronti dei cittadini, i quali potranno, da oggi, conoscere ulteriori e numerosi elementi di valutazione sulla qualità e capacità dei rappresentanti delle Istituzioni. Non posso, dunque, che esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto”.
“La veloce approvazione della delibera che istituisce l’anagrafe degli eletti al comune di Palermo rimedia così ad una brutta pagina scritta dal Consiglio Comunale dieci giorni fa e dimostra però la correttezza della necessità di offrire il massimo di informazione e di trasparenza nei confronti dei cittadini da parte di chi è chiamato a rappresentarli. L’emendamento che era stato oggetto dell’ostruzionismo di una parte della minoranza è stato ritirato ma al suo posto si è fatto riferimento esplicito a quanto previsto dalla normativa vigente che è ancora più estensiva sui dati che riguardano le cariche elettive.” Lo afferma in una nota il consigliere Alberto Mangano.
“Esprimo soddisfazione per l’approvazione della delibera – dice Giusy Scafidi del Mov139 – un atto dovuto ai cittadini che hanno tutto il diritto di conoscere l’attività che i loro rappresentanti svolgono dentro l’istituzione”.
“Con l’approvazione dell’anagrafe degli eletti – dice Massimo Pullara del Mov139 – si compie un altro passo in avanti lungo la strada della trasparenza già intrapresa dall’amministrazione Orlando e si instaura un nuovo e significativo rapporto tra eletti ed elettori poiché questi ultimi potranno valutare con grande facilità l’esperienza professionale e l’azione politica dei propri rappresentanti”.
“Grande atto di responsabilità e trasparenza del Consiglio Comunale per aver votato l’atto – dice Giuseppe Federico di Grande Sud – soddisfazione per aver proposto e votato all’unanimità il mio emendamento che allarga l’anagrafe degli eletti ai Presidenti e Consiglieri di Circoscrizione, tassello che avvia verso il decentramento”.
“Sono soddisfatto – dice Cosimo Pizzuto del Mov139 – per questo atto deliberativo approvato da tutti i consiglieri presenti in aula che hanno così mostrato senso di responsabilità e di trasparenza nei confronti della cittadinanza”.
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13 Settembre 2013, 21:45