La vicepresidenza del Consiglio | Scoppia un caso nei Cinquestelle

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03 Agosto 2017, 21:11

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PALERMO – La corsa alla vicepresidenza del consiglio comunale di Palermo fa scoppiare un caso nel Movimento cinque stelle. Una dichiarazione dei consiglieri comunali pentastellati, rilanciata dall’agenzia Ansa, annuncia l’intenzione di votare Ugo Forello, ex candidato sindaco dei grillini, per il ruolo di vicepresidente “ad eccezione di Igor Gelarda”. Il poliziotto, che già nel corso della campagna elettorale e nelle ore successive al voto dell’11 giugno aveva avuto dei contrasti con Forello, commenta così al telefono con Livesicilia: “La mia posizione non è quella riportata. Io, così come ribadito nella riunione odierna e in perfetta sintonia con il resto del gruppo, voterò Forello per la vicepresidenza mentre per la Presidenza voteremo tutti scheda bianca, così come nello spirito del Movimento cinque stelle. Da dove nasce quel distinguo che mi riguarda? Credo che si tratti ancora una volta di un problema di comunicazione, di scarsa dimestichezza con i media. Tra me e Forello, comunque, non c’è alcun problema”.

La mancanza di comunicazione fu anche alla base della tensione tra Forello e alcuni attivisti all’indomani del risultato elettorale che vide il giovane avvocato terzo dietro a Leoluca Orlando e Fabrizio Ferrandelli. In quell’occasione alcuni attivisti non gradirono la mancanza di comunicazione e chiesero maggiore coordinamento sulle strategie da seguire all’indomani del voto. Tra Forello e Gelarda, inoltre, si erano registrati alcuni dissidi anche in campagna elettorale, in fase di realizzazione del programma M5s per il Comune.

Il gruppo del Movimento cinque stelle, oltre a Forello e Gelarda, è composto anche da Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, resta il giallo su una presa di posizione del gruppo che sembra mirata a isolare il poliziotto, secondo tra i grillini eletti che devono anche decidere il nome del loro capogruppo in Consiglio. La dichiarazione diventata ‘casus belli’, infatti, compare anche sul profilo Facebook del M5s di Palermo con in calce le firme di cinque dei sei consiglieri grillini: la firma mancante è quella di Gelarda. Nella nota il movimento chiede che il presidente del Consiglio “sia una figura in netta discontinuità rispetto al passato”, mentre “per quanto attiene alla vicepresidenza” i grillini ritengono “necessario” che questa vada a Forello. “L’azione del gruppo – spiegano i consiglieri M5s – è ispirata ai principi di trasparenza e lealtà e sarà portata avanti alla luce del sole. E’ bene ricordare che il vicepresidente è espressione dell’opposizione e per questo dovrebbe essere scelto dai 16 consiglieri che la rappresentano e non dalle forze della maggioranza”.

La prima seduta del consiglio comunale è fissata per lunedì. A presiedere l’Aula sarà proprio Forello, il consigliere più votato. La prima votazione di Sala delle Lapidi riguarderà la presidenza del Consiglio: il regolamento prevede che per l’elezione al primo turno sia necessaria la maggioranza assoluta dei 40 consiglieri comunali. All’eventuale seconda votazione accederanno i due consiglieri più votati che si sfideranno nel ballottaggio. Il nome in pole position è quello di Totò Orlando, presidente uscente, anche se nella variopinta maggioranza venuta fuori dalle urne sono emersi diversi malumori che potrebbero mettere a rischio la rielezione di uno degli uomini più vicini al sindaco.

*Aggiornamento
In un successivo lancio l’agenzia Ansa ha corretto quanto scritto in prima battuta, inserendo anche il nome di Gelarda tra i consiglieri che hanno deciso di votare Forello.

Pubblicato il

03 Agosto 2017, 21:11

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