La Ztl spacca i leghisti| Giorgio Calì contro Vozza - Live Sicilia

La Ztl spacca i leghisti| Giorgio Calì contro Vozza

Il consigliere comunale Calì (nella foto) va all'attacco del referente: "Le sue dichiarazioni sono da considerarsi a titolo personale e non in linea con il movimento di cui mi onoro di far parte".

PALERMO – I leghisti palermitani si spaccano. Il giorno dopo la partecipazione di Francesco Vozza, referente locale di Noi con Salvini, all’assemblea contro le Ztl, promossa da pezzi del centrodestra, il consigliere comunale Giorgio Calì, eletto con il Mov139 ma da tempo passato con il partito orfano di Bossi, passa all’attacco con una nota.

“Vozza ha il compito di riferire, non di dettare la linea politica del Movimento – dice Calì – le sue dichiarazioni sono da considerarsi a titolo personale e non in linea con il movimento di cui mi onoro di far parte in qualità di consigliere comunale di Palermo”. Calì infatti ha votato a favore del provvedimento che fissa le tariffe della Ztl.

“Il mio voto favorevole all’approvazione della delibera sul Tram e sul contratto di servizio affidato all’Amat nasce da una attenta lettura delle carte e da un confronto con il Segretario Nazionale del movimento Noi con Salvini, Angelo Attaguile, che ha portato alla condivisione delle linee di azione risultate poi nel voto finale – dice ancora Calì – il comportamento e l’atteggiamentodi Francesco Vozza, non in linea con le direttive del Segretario nazionale del Movimento, è soltanto frutto di una politica personale mirata alla ricerca di una personale notorietà e smentisce l’orientamento del segretario nazionale e le direttive del movimento. Il comportamento in aula scaturisce dalla volontà di perseguire il bene comune, di garantire l’attivazione di un importante servizio per la città e per i cittadini, che desiderano una mobilità sostenibile, che possa puntare su strumenti moderni come le linee tranviarie. Non di minor importanza lo stanziamento dei 320 milioni da parte dell’Unione Europea, che, se restituito, avrebbe arrecato un grave danno al bilancio del Comune di Palermo che sarebbe poi ricaduto sui mancati servizi ai cittadini. La delibera votata porta, inoltre, importanti elementi di novità, introducendo una Ztl che permetterà, se ben strutturata, un serio contrasto all’inquinamento in città. La definizione dei dettagli sulla Ztl è ancora in corso ed è nostra volontà proporre modifiche per mitigare l’impatto della cifra sui cittadini e per adeguare le tariffe alle diverse esigenze. Quella che il movimento “Noi con Salvini” vuole è una Palermo proiettata nel futuro e non ancorata al passato”.

Insomma, neanche il tempo di mettere radici in città che i leghisti si dividono e peraltro su uno dei temi più scottanti del momento. Lo scontro finirà qui?

 


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