12 Settembre 2008, 11:31
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Sono salite a 33, con la presa in carico dei Comuni di Campofelice di Fitalia e Cerda, le città della provincia di Palermo, per un totale di 200 mila cittadini, servite da Acque Potabili Siciliane-gruppo Società Acque Potabili di Torino.
La newco privata, che ha assunto l’onere della distribuzione idrica nell’Ato Palermo 1 per riportare ad efficienza un servizio finora caratterizzato da forti deficit finanziari e infrastrutturali, ha ereditato dalla precedente gestione pubblica, solo in queste 33 specifiche aree, numerose zone mai servite dall’acquedotto o che da anni soffrono pesanti disagi nelle reti idriche e fognarie.
Per risolvere questa grave situazione e per garantire equità fra le popolazioni, Aps ha varato, nel breve periodo, un programma di circa 120 interventi urgenti da realizzare entro un anno, per un importo complessivo di oltre 5.000.000 di euro, allo scopo di portare l’acqua potabile a chi non ce l’ha, di migliorare l’alimentazione a chi già dispone del servizio in maniera discontinua, e di recuperare ingenti perdite idriche con conseguente riduzione di prelievo dai pozzi.
Completano il quadro una serie di interventi sia nel settore fognario, per migliorare il sistema igienico sanitario degli impianti di smaltimento dei reflui, sia nel settore della sicurezza, assodata l’assoluta vetustà dei serbatoi a servizio delle reti idriche cittadine e degli impianti di depurazione.
Tutti interventi che saranno comunque realizzati da Aps, secondo un programma di investimenti, a costo di generare perdite nel proprio bilancio di start up.
L’azienda ha già concluso 10 interventi, e ne ha messi in cantiere altri 12 per il mese di settembre in corso.
Gli interventi conclusi più significativi riguardano: l’aumento della dotazione di acqua per l’intera rete idrica del Comune di Partinico; il risanamento della condotta idrica nella frazione Marcatobianco a Castronovo di Sicilia; la realizzazione della condotta fognaria nella frazione di Piano Geli a Monreale; oltre alla messa in sicurezza di alcuni serbatoi.
Fra le opere in programma nel breve-medio termine, il risanamento dell’impianto di sollevamento fognario costiero ad Aspra, per evitare i noti sversamenti a mare che d’estate provocano il fenomeno delle alghe tossiche; la realizzazione del collettore idrico dal pozzo Stallone al serbatoio comunale di Villafrati, per risolvere l’annoso problema dell’approvvigionamento idrico di questo Comune.
Entro il 2008 dovrebbero essere autorizzati alcuni interventi di maggiore consistenza, quali la realizzazione dei depuratori di Bolognetta e Belmonte Mezzagno, oltre al riadeguamento di quelli di Lercara Friddi, Corleone e Ventimiglia di Sicilia, tutti imposti dalle direttive comunitarie e dalla necessità del recupero ambientale.
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12 Settembre 2008, 11:31