21 Gennaio 2020, 14:07
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PALERMO – In centinaia per l’ultimo saluto a Benny Piazza, il 33enne morto una settimana fa nel quartiere Uditore. Sul decesso la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia dei familiari: Benny, dopo avere accusato alcuni problemi respiratori, si sarebbe recato due volte in ospedale. Prima al Cervello, poi a Villa Sofia. La famiglia vuole sapere cosa ha provocato la fine del ragazzo, da tutti conosciuto nella zona perché con il suo furgone, ogni mattina, vendeva pane e panelle in via Bernini, davanti ad un supermercato.
Un mestiere che aveva “ereditato” dal padre e, ancor prima dal nonno. La tragedia ha gettato nello choc e nello sconforto l’Uditore, dove domenica sera è anche stata organizzata una fiaccolata. Decine di persone hanno pregato commosse, e hanno fatto volare verso il cielo le lanterne dedicate al 33enne. Fiaccole e candele sono state accese davanti ad un grande cartellone appeso proprio dove Benny ogni giorno lavorava.
E oggi, vicino alla chiesa San Gabriele Arcangelo dove si è celebrato il funerale, striscioni con parole d’affetto e palloncini, hanno accompagnato l’uscita del feretro, tra gli applausi. “Non riesco a crederci – dice Giusi, un’amica – Benny non c’è più. Ricordo ancora l’ultima volta che ci siamo incontrati, sarà stato un mese fa. Ero andata a comprare un panino, abbiamo scambiato quattro chiacchiere, scherzato, sorriso. D’altronde aveva sempre la battuta pronta ed era per questo che conquistava tutti”.
In tanti vogliono sapere cosa gli sia successo. Perché è stato dimesso dall’ospedale? Perché le condizioni del 33enne sono poco dopo precipitate? Domande che potranno avere una risposta a breve, quando saranno pronti gli esiti dell’esame autoptico eseguito negli scorsi giorni all’istitituto di Medicina legale del Policlinico. “Benny – si legge su uno degli striscioni appesi nel quartiere – vivrai sempre nei nostri cuori. Proteggici da lassù”.
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21 Gennaio 2020, 14:07