12 Marzo 2019, 16:32
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ROMA – Serviranno cinque giorni per identificare i resti delle 157 vittime del disastro aereo della Ethiopian Airlines di domenica scorsa: lo ha reso noto oggi il portavoce della compagnia aerea, Asrat Begashaw, precisando che maggiori informazioni verranno comunicate nel corso della giornata.
Ieri la Presidenza della Regione ha comunicato di essere in contatto costante con la Farnesina. Si attende di conoscere, dalle autorità etiopi, se e quando le famiglie delle vittime dell’incidente aereo potranno raggiungere il luogo teatro della sciagura. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha disposto che, ove necessario, la famiglia dell’assessore Sebastiano Tusa venga accompagnata da una missione regionale, guidata dal dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali.
Intanto, l’Italia ha deciso lo stop operativo dei Boeing 737 Max-8. L’Enac, secondo quanto si apprende, ha disposto lo stop operativo dei B737 dalle 21. Anche il Regno Unito ha annunciato di aver bandito tutti i voli nel suo spazio aereo dei Boeing 737 Max 8 dopo il disastro aereo della Ethiopian Airlines. Lo ha annunciato la Civil Aviation Authority britannica, ricordando che lo stesso hanno già fatto le autorità di Australia, Singapore, Cina, Indonesia e Malaysia. Anche l’agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) sarebbe pronta a seguire la Gran Bretagna. La Boeing intanto conferma ‘piena fiducia’ nel 737 Max.
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12 Marzo 2019, 16:32