Lagalla: "Le polemiche sulla mia candidatura sono strumentali" - Live Sicilia

Lagalla: “Le polemiche sulla mia candidatura sono strumentali”

E a riguardo del fatto che un parente della moglie sia un boss, ha aggiunto: "Non l'ho mai conosciuto".

PALERMO – “Spero che le polemiche attorno alla mia candidatura non inficino sul risultato delle elezioni. Sono estraneo a tutti questi argomenti di cui si fa un uso strumentale: nessuno mi ha indicato. Sono partito primo e solo in questa campagna elettorale. Forza Italia e Cuffaro sono arrivati per ultimi. Come è stato dimostrato dalla mia vita sono un uomo libero, autonomo. Tutto quello che ho fatto è trasparente”. Lo ha detto il candidato sindaco del Centrodestra Roberto Lagalla a margine di un evento elettorale di Forza Italia. E a riguardo del fatto che un parente della moglie sia un boss, Lagalla ha aggiunto: “Non l’ho mai conosciuto, con mia moglie ci siamo conosciuti dopo”.

“Leoluca Orlando ha lasciato il Comune senza i bilanci preventivi 2021 e 2022. Un disastro che costringerà chi subentra a farsi carico di atti obbligatori per l’amministrazione e a negoziare con il governo nazionale un piano d’equilibrio degno di questo none, che ridia dignità a una città che ha perso in questi anni il ruolo che le spetta – continua Lagalla -, quello di capitale del Mediterraneo. Nessuno abbia paura della fine dell”Orlandismo’: non abbasseremo certo la tensione morale e civile della città. La mistificazione di Orlando ha reso Palermo una città povera e arretrata, con le imprese che da decenni subiscono la cattiva amministrazione del Comune”.

“Ho avuto modo – ha continuato Lagalla – di toccare con mano il degrado delle periferie, l’abbandono della costa sud. Qualche giorno fa ho visitato il mercato ortofrutticolo, inaugurato nel ’55 e da quasi 70 anni privo di interventi. Lì ho visto due strutture nuove, che spiccavano nel degrado generale. Mi hanno spiegato che i commerciati avevano provveduto a proprie spese a restaurarle e per questo sono stati denunciati: si erano permessi di eseguire dei lavori su un bene demaniale. Anche questo può accadere a Palermo. Grazie alla senatrice Licia Ronzulli per l’impegno assunto oggi da Forza Italia rispetto al nuovo accordo col governo per il piano di riequilibrio dei conti del Comune. Sarà un vero e proprio ‘Piano Marshall’ per Palermo. Mai più col cappello in mano per ricevere l’elemosina, così come avvenuto col sindaco Orlando, ma con la schiena dritta. Palermo è la quinta città d’Italia, altre come Torino e Napoli hanno ottenuto somme che si aggirano intorno al miliardo di euro ciascuna, anche noi meritiamo fiducia e rispetto. Il futuro della città passa da questo”. Lo dice il candidato sindaco di Palermo del centrodestra Roberto Lagalla, a margine della manifestazione elettorale di Forza Italia nel capoluogo siciliano.

“Il peso specifico sulle scelte del governo delle forze politiche che sostengono la mia candidatura – continua – è un ottimo punto di partenza, toccherà poi a noi avviare un’interlocuzione seria e proficua con l’esecutivo nazionale. Saremo credibili anche perché lo siamo sempre stati e abbiamo le idee chiare sugli investimenti da fare”. “A differenza dei miei avversari la cosa pubblica l’ho amministrata. E con eccellenti risultati. Ho risanato il bilancio dell’Università, ho evitato il commissariamento della sanità siciliana e ho investito bene tutti i fondi destinati dell’istruzione regionale”, conclude Lagalla.


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