Lagalla vola a Roma, FdI sceglie sul candidato sindaco

Lagalla vola a Roma, FdI sceglie sul candidato sindaco

Il viaggio del professore che dovrebbe vedere anche Giorgia Meloni. Sono ore decisive.
PALERMO 2022
di
2 min di lettura

L’unica notizia è che l’ex rettore Roberto Lagalla, candidato sindaco centrista a Palermo, stamattina, è volato a Roma. E, si presume, non perché avesse voglia di una carbonara fatta a regola d’arte. Si prevede una mattinata fitta di incontri per vedere, tra gli altri, Lorenzo Cesa, suo segretario dell’Udc, e Giorgia Meloni, leader di ‘Fratelli d’Italia’, impegnati nella partita di Palazzo delle Aquile. Si tratta di un viaggio importante che dovrebbe condurre a una accelerazione sulle vicende del centrodestra. Ma quali sono i possibili scenari?

Lagalla e Fratelli d’Italia

Il nome del professore piace a destra. La sua discesa in campo a Palermo sarebbe anche un modo per corroborare il fronte che fa capo a Nello Musumeci e alla sua voglia di ricandidarsi alla Regione, visto che lo stesso presidente ha espresso pubblica stima per il suo ex assessore. Però c’è un ‘ma’ pesante come un ostacolo forte: l’appoggio dei renziani con Davide Faraone in testa, particolare che i meloniani non possono digerire. Per riallacciare una trattativa sarebbe necessario un ‘no grazie’ di Lagalla a Italia Viva. L’interessato, in queste ore, potrebbe insistere sul profilo civico del suo impegno. Ma perché, improvvisamente, FdI dovrebbe smentire la chiave politica che ha sempre caratterizzato le sue scelte? E perché dovrebbe ‘sacrificarsi’ per un civismo dal sapore chiaramente moderato nella complicata trama fra Palazzo delle Aquile e Palazzo d’Orleans? Questi sono i ragionamenti che si intrecciano, sapendo che la politica non conosce ipotesi inverosimili. E che quella di Roberto Lagalla potrebbe essere, comunque, una sfida vincente: valutazione che, anch’essa, ha un peso non indifferente. Questo lo rimetterebbe in gioco.

Cascio o Varchi

In generale, salvo sorprese, che non si possono, tuttavia, escludere, lo schema resterebbe quello del ‘dilemma di Giorgia’ tra Francesco Cascio, candidato sindaco forzista, in ticket con il candidato vicesindaco, il leghista Alberto Samonà, e Carolina Varchi, giovane avvocato palermitano, immersa per FdI nella campagna elettorale, e amica personale della leader. Un disegno che avrebbe un senso politicamente chiarissimo, per l’intesa o per la divisione. E che è sostenuto dalla convinzione sul nome di Varchi, ritenuto un’ottima opzione. Nel discorso, conterà, poi, l’entusiasmo di Musumeci per Lagalla.

Musumeci e Miccichè

Intanto, il presidente della Regione non demorde e ha rilasciato, al ‘Corriere della Sera’, una intervista acuminata riguardo a Gianfranco Miccichè, antico e indomabile avversario. “Non mi farò delegittimare da chi ha già spaccato la coalizione due volte facendo vincere la sinistra, da chi oggi in Sicilia guida metà del suo partito e non si capisce cosa mi rimproveri”, dice Musumeci. Non ci sono segnali distensivi all’orizzonte. Ed è una tensione che blocca tutti a Palermo. Ma, nelle prossime ore, tra Cascio, Lagalla e Varchi, la riserva sarà sciolta.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI