23 Luglio 2024, 11:05
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PALERMO – Era in fuga da Agrigento verso la Francia, con destinazione Grenoble, il giovane somalo di 28 anni che avrebbe picchiato e ucciso a Palermo il 20enne tunisino Moataz Derbeli, morto dopo 12 giorni di agonia nel Policlinico del capoluogo.
Ismail Hasan Mohamud è stato fermato con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Sarebbe stato lui a colpire con un tirapugni Derbeli che cadendo ha sbattuto la testa riportando un’estesa emorragia celebrale.
Il pestaggio avvenne il 4 luglio scorso nella centrale via Maqueda. Dietro l’aggressione ci sarebbero questioni legate allo spaccio di droga in un tratto del centro storico dove bande criminali si contendono il territorio.
Gli agenti della squadra mobile, oltre ad avere acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza e le testimonianze di quanti avevano assistito alla spedizione punitiva, hanno intercettato l’utenza del somalo in fuga.
Dopo Agrigento la cella telefonica è stata agganciata alla stazione Tiburtina a Roma. Il giovane era a bordo di un pullman, diretto a Grenoble, che ha fatto una sosta a Lucca.
Così, d’intesa con la squadra mobile locale, il giovane è stato bloccato nella cittadina toscana. Il gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio preterintenzionale. Non voleva ucciderlo, ma colpendolo con il tirapugni ne ha provocato la morte.
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23 Luglio 2024, 11:05