15 Luglio 2014, 11:05
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RIPOSTO – Salgono a cinque i fermi per l’agguato di Riposto. Come già anticipato da LiveSiciliaCatania, sabato era stato fermato un uomo di Mascali. Domenica, era finita in manette anche un’altra persona. Per i due l’accusa, oltre a quella di tentato omicidio, è di resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di armi comuni da sparo. Tra sabato e domenica, rispettivamente a Mascali e Milo, i Carabinieri della Compagnia di Giarre ed i militari del GICO della Guardia di Finanza di Catania hanno eseguito un fermo disposto dalla Procura di Catania, il pm Marco Bisogni è il titolare dell’inchiesta, nei confronti di Salvatore Musumeci classe 80 e di un’altra persona.
Il fermo di indiziato di delitto scaturisce dall’attività investigativa, condotta congiuntamente da carabinieri e finanzieri, sul tentato omicidio di Luigi Falzone, pregiudicato ripostese, per il quale erano già stati arrestati in flagranza Leonardo Parisi, clan Laudani, Remo Arcarisi, e Giovanni Trovato classe 83. Dalle indagini è emerso che i tre, a bordo della BMW condotta dal Parisi, avevano “scortato” e poi coperto la fuga dei due fermati, che viaggiavano a bordo della Matiz dalla quale erano stati esplosi i colpi nei confronti di Falzone.
Determinanti per la loro identificazione sono state le immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza di alcuni esercizi commerciali tra Riposto e Giarre, che hanno immortalato i momenti salienti dell’agguato fallito. A supporto anche una articolata attività tecnica, sono stati analizzati i tabulati telefonici ed inoltre, come emerso dalle udienze di convalida davanti al Gip, sarebbero stati utili all’inchiesta alcune intercettazioni ambientali. A proposito di udienza di convalida: è programmata per oggi quella per i due fermati.
AGGIORNAMENTO. Il Gip di Catania Loredana Pezzino ha convalidato i fermi. Applicata anche la misura cautelare in carcere per pericolo di fuga ed inquinamento probatorio.
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15 Luglio 2014, 11:05