14 Aprile 2017, 17:19
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AGRIGENTO – La voglia di raggiungere la salvezza evitando i playout e quella di raggiungere i playoff che sarebbero un successo. Akragas e Casertana hanno obiettivi diversi che hanno però un unico comun denominatore: la vittoria. Allo scontro all’Esseneto ci arriva meglio la squadra di Di Napoli, che ha già digerito la scottante sconfitta contro la Paganese, arrivata dopo 5 partite utili consecutive e un ruolino da prime della classe. Per arrivare ad una vittoria serve adesso il massimo sforzo e la migliore forma per una partita che ha un peso cruciale nella corsa alla salvezza. “È una partita importante ma non decisiva – commenta Di Napoli – dobbiamo cercare di fare punti in queste ultime partite e ci presenteremo con lo spirito giusto, per una gara di volontà, di tattica, con la voglia di mettere subito da parte la partita con una vittoria”.
La squadra campana non vince dal 18 marzo e dovrà fare a meno di tre giocatori squalificati, tra i quali c’è anche Rajcic, e Carriero infortunato nell’ultima sconfitta contro il Foggia. Di Napoli conosce bene il potenziale della squadra di Tedesco e tiene alta la concentrazione dei suoi: “La Casertana ha ottimi giocatori ma noi ci faremo trovare pronti – continua l’allenatore akragantino – io non mi preoccupo di loro ma dei miei giocatori: dobbiamo dimostrare in campo la forza dopo una settimana di lavoro e di studio degli avversari. Noi siamo tranquilli, viviamo di questo e siamo pagati per questo, non bisogna avere ansia da prestazione, bisogna avere carattere e consapevolezza dei propri mezzi. Il destino adesso è nelle nostre mani, pensiamo innanzitutto a vincere domani per continuare a credere nella salvezza”.
Nell’Akragas Di Napoli dovrà fare a meno di Cochis, ancora infortunato, così come Bramati, e dello squalificato Palmiero. Della sfida ha parlato anche il portiere Pasquale Pane, protagonista degli ultimi match della squadra biancazzurra: “è una partita importante e l’affrontiamo con grande responsabilità – spiega Pane – ma non è la partita decisiva. I tre punti sicuramente ci consentirebbero di raggiungere una buona posizione, ma poi bisogna attendere gli scontri diretti. Quello che faccio è il minimo, io cerco di fare il mio e di trasmettere esperienza ad una squadra molto giovane”.
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14 Aprile 2017, 17:19