03 Settembre 2015, 12:10
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AGRIGENTO – Una piazza Cavour stracolma di tifosi e appassionati di calcio ha fatto da cornice alla presentazione della nuova Akragas di Giavarini-Alessi, coppia che ha deciso di portare avanti un importante progetto. Nella serata presentata dal giornalista Davide Sardo, spazio ai ricordi con un filmato in cui si ripercorre la cavalcata del Gigante nel campionato di Serie D vinto con ampio margine la scorsa stagione. A calcare il palco sono in seguito il passato e il presente dell’Akragas: il presidente onorario Giavarini e il presidente Silvio Alessi, insieme sul palco tra i cori dei tifosi che più volte interrompono il discorso dei due dirigenti.
“Sarà un anno di assestamento – spiega ai tifosi Marcello Giavarini – non possiamo pensare di puntare subito alla B già da quest’anno perché abbiamo ancora degli handicap, primo su tutti lo stadio. Con l’aiuto dei tifosi e di tutti possiamo aspirare a grandi traguardi”. Silvio Alessi dedica un pensiero a chi non c’è più come suo fratello Giovanni, Chiara La Mendola e il tifoso William Ingrassia, tutti scomparsi prematuramente. Un pensiero va anche a Gabriele Chiaramonte, il giovane tifoso che lotta per la vita dopo un incidente stradale.
Il palco è poi per Nicola Legrottaglie, alla prima esperienza da allenatore: “Quando Luigi Tirri, il figlio di Peppino, mi ha detto dell’interessamento dell’Akragas, pensavo fosse una squadra greca. Appena ho capito tutto non ho dormito la notte, non sapevo se lanciarmi subito in questa nuova avventura, poi ho pensato quando ai miei genitori mi spingevano a buttarmi in acqua per imparare a nuotare: dovevo buttarmi per imparare. Noi partiamo per raggiungere la salvezza, poi se abbiamo dei sogni dobbiamo perseguirli”.
Uno per uno, in grande stile, salgono poi sul palco tutti i giocatori della nuova squadra biancazzurra, in cui dallo scorso anno sono rimasti tre giocatori: Savanarola, Trofo (commosso sul palco) e Lo Monaco. In seguito salgono tutti, dal portiere Maurantonio ai difensori Marino e Sabatino, dal centrocampista sloveno Zibert all’attaccante siciliano Madonia. Il finale è per il grande talento ex Juve e Catania Sergio Almiron e per il difensore proclamato capitano Ciro Capuano.
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03 Settembre 2015, 12:10